Canneto, un nuovo impianto del Garda Chiese per ridurre il rischio idraulico e migliorare l’irrigazione

CANNETO SULL’OGLIO – Un nuovo impianto idrovoro che ridurrà il rischio idraulico che potrebbe verificarsi nei momenti di piena del fiume, e un sistema di prelievo di acqua dall’Oglio per un’irrigazione razionalizzata che servirà un territorio di oltre 700 ettari.
E’ il nuovo impianto “Gambolo”, in località Carzaghetto a Canneto sull’Oglio, inaugurato questa mattina.
Gli interventi realizzati dal Consorzio di Bonifica Garda Chiese interessano il territorio di tre comuni Canneto sull’Oglio, Isola Dovarese e Casalromano e avranno un duplice obbiettivo: in primis, la costruzione di un nuovo impianto in grado di smaltire le acque di piena dello scolo Gambolo verso il fiume Oglio quando quest’ultimo presenta livelli idrometrici tali da non permettere lo scarico a gravità delle acque meteoriche, oltre a questo consentirà di ridurre il rischio di allagamento per le zone ubicate a ridosso dell’argine maestro del fiume Oglio grazie all’installazione di una nuova pompa idrovora.
Un traguardo storico per questa porzione di territorio che vede un impianto irriguo che potrà servire un territorio agricolo fino a 720 ettari costituito da una nuova derivazione mediante sollevamento meccanico dal fiume Oglio in località Carzaghetto (Canneto sull’Oglio), da un impianto di rilancio ubicato a Fontanella Grazioli (Casalromano) per convogliare le acque dal Gambolo fino al Vaso Canneta e allo Scolo Malongola, e da qui a tutta la capillare rete di distribuzione irrigua.
La zona sarà servita con irrigazione a pioggia e un’attenta programmazione delle derivazioni al fine di garantire la massima efficienza irrigua al sistema.
L’opera è stata resa possibile grazie a un finanziamento complessivo pari a 1,6 milioni di euro erogato da Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura, Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste con fondi a valere sulla Legge Regionale 9/2020 – Programma degli interventi per la ripresa economica.

“Come Consorzio siamo contentissimi di poter inaugurare queste opere realizzate nell’arco di un solo anno, con i lavori progettati e diretti dai tecnici interni – afferma il presidente del Consorzio di Bonifica Garda Chiese, Aldo Bignotti – Come tutti gli elementi naturali, l’acqua è indispensabile per la vita dell’uomo, ma può anche essere causare distruzione, come abbiamo visto in questi giorni in zone a noi vicine, e alle quali abbiamo subito inviato personale e mezzi in supporto. Di conseguenza, la civiltà di un Paese si può facilmente misurare nell’utilizzo e nella regolazione delle acque a disposizione. Tornando all’opera che inauguriamo oggi, era da tempo che gli agricoltori ci chiedevano un impianto del genere, anche perché una buona parte dei 720 ettari che andranno a essere irrigati precedentemente non potevano godere di questo beneficio. Con l’intervento raggiungiamo un duplice risultato: da un lato la riduzione del rischio idraulico e dall’altro il miglioramento del servizio irriguo di una fetta consistente del territorio”.
I presidenti di Coldiretti Mantova, Paolo Carra e di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi, hanno rimarcato l’importanza dell’attività di manutenzione del reticolo idraulico e di regimazione delle acque non solo a fini agricoli o di difesa idraulica, ma anche per il bene dell’ambiente e del paesaggio, che sono un patrimonio di tutti.
Da parte sua invece, l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi si è congratulato per la velocità con cui i lavori si sono conclusi a fronte di quelli richiesti per l’ottenimento di tutte le autorizzazioni e ha evidenziato come la politica debba farsi carico di semplificare le procedure e ridurre i tempi burocratici, per poter dare risposte più tempestive alle esigenze del territorio, come quella che l’opera oggi inaugurata è in grado di offrire.
Un momento emozionante della cerimonia, è stato il riconoscimento a Mirco Tonelli, Roberto Rocca, Ernesto Moreschi, Roberto Zaninelli, Mattia Gorrieri, Riccardo Dal Maso, operatori del Consorzio, che al “richiamo” dei colleghi durante la recente emergenza in Emilia Romagna, non hanno esitato un’istante e si son prestati sin da subito a portare in quei territori, il loro aiuto, il loro supporto e le loro competenze, a loro è andato un attestato di riconoscimento consegnato dal presidente Bignotti e dal direttore Paolo Magri
Alla cerimonia del taglio del nastro sono intervenuti anche i sindaci di Canneto sull’Oglio Nicolò Ficicchia, di Casalromano Roberto Bandera e di Isola Dovarese Gianpaolo Gansi, gli onorevoli Cristina Almici e Andrea Dara e il consigliere regionale Alessandra Cappellari.