CASTEL GOFFREDO – Assolti perchè il fatto non costituisce reato. Questa la decisione presa ieri mattina dal collegio dei giudici nei confronti degli ex sindaco e vice sindaco di Castel Goffredo, Alfredo Posenato e Davide Ploia, entrambi finiti a processo con l’accusa di abuso d’ufficio. I fatti a loro contestati risalivano al periodo compreso tra il 2013 ed il 2015. Stando a quanto contenuto nel capo d’imputazione i due imputati in concorso tra loro e nell’esercizio delle proprie funzioni di pubblici ufficiali, avrebbero procurato intenzionalmente alla cooperativa “L’Agricola”, che gestiva un impianto di essicazione nel comune di castellano, un ingiusto vantaggio patrimoniale consistito nel risparmio dei costi per la realizzazione della bonifica acustica dello stesso sito. Nello specifico, i due amministratori avrebbero emesso tre ordinanze autorizzative in virtù delle quali erano stati concessi permessi ad operare in deroga ai limiti imposti del piano di zonizzazione comunale, che dal 2012 aveva subito una variante – asserendo nella fattispecie che l’attività di essicazione rientrasse tra quelle definite temporanee e dunque con possibilità di autorizzazione in deroga attesa la brevità del periodo nel quale la cooperativa operava – ma in violazione di un decreto del Ministero della Sanità del 1994. Accuse queste poi rivelatesi in sede dibattimentale insussistenti stante anche la richiesta di assoluzione avanzata dal pubblico ministero durante la sua requisitoria.
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