Castiglione, il Pd annuncia la chiusura del polo vaccinale. Dara: “E’ falso. Irresponsabili, intervengano i vertici del partito”

CASTIGLIONE D/S – Durissima presa di posizione del vicesindaco di Castiglione delle Stiviere nonché deputato della Lega Andrea Dara nei confronti del Pd locale che ha pubblicato un post annunciando la chiusura del polo vaccinale di Castiglione.
“ll PD di Castiglione volutamente pubblica una notizia falsa, cioè che il nostro Polo Vaccinazione è sottoposto a chiusura, creando panico e sconcerto tra i Cittadini! Sono varie le telefonate e i messaggi che ci stanno giungendo, carichi di preoccupazione, soprattutto da parte di chi è prenotato da lunedì per la vaccinazione. Naturalmente ci siamo già attivati per rassicurare tutti e stiamo, inoltre, valutando le ovvie azioni di tutela, legali e istituzionali” scrive Dara.
Questi irresponsabili figuri che, evidentemente, non hanno neanche un minimo di senso civico e di responsabilità, per fare meschina propaganda contro il Comune, che condivide la gestione del Polo con le autorità sanitarie e il personale medico, danneggiano la campagna vaccinale e creano paure nella popolazione. Vergognoso! Pretendiamo che il PD, provinciale, regionale e nazionale, intervengano sui loro rappresentanti cittadini, anche in modo sanzionatorio e si scusino con i Castiglionesi. Io, come parlamentare, non mancherò di attivarmi in sede nazionale come la mia funzione pretende. Il nostro Polo è in piena attività, come sempre da quando è stato aperto, dal lunedì al sabato, dal mattino alle 19,30 e sta addirittura aumentando la sue capacità di servizio e prestazioni. Questa è la verità che, evidentemente, ai rancorosi e irresponsabili personaggi locali del PD non aggrada, che pur di far propaganda malata mettono a repentaglio la serenità dei Cittadini” conclude Dara.
Anche il sindaco Enrico Volpi, in serata, ha diffuso una nota in cui, nel rassicurare la popolazione, ribadisce la piena funzionalità del polo vaccinale di Castiglione, evidenziando come del fatto sia stato avvertito anche il prefetto.