ASOLA – Il giochino è il solito, arriva una telefonata e dall’altra parte un uomo si qualifica come un avvocato che informa il malcapitato che suo figlio è stato arrestato.
Anche in questo caso, però, la donna, residente ad Asola, si insospettisce e chiama il figlio appurando così che era una truffa per estorcerle denaro. A quel punto la donna denuncia il fatto ai Carabinieri, i militari hanno avviato le indagini per identificare l’autore della telefonata e della tentata truffa. I responsabili, sono stati identificati oggi: si tratta di un uomo e una donna di 67 e 58 anni, residenti in Campania, che dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di tentata truffa in concorso.
I Carabinieri stanno organizzando un incontro del “Servizio di ascolto /ascoltiamoci” rivolto alla cittadinanza per sensibilizzare ulteriormente sulla problematica delle truffe che vede presi si mira soprattutto anziani.