MANTOVA – “Vi teniamo costantemente aggiornati e non vi lasceremo soli”, è la promessa di Confcommercio agli imprenditori, con i quali è in costante contatto da settimane.
“Alla luce delle dichiarazioni di stamani del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, secondo la quale, con molta probabilità, domani sarà pubblicato il decreto legge che prevede un iter veloce e semplificato per l’attivazione degli ammortizzatori sociali per sostenere il reddito ai lavoratori delle imprese colpite dall’emergenza Coronavirus, vogliamo rassicurare gli imprenditori e invitarli a non assumere decisioni impulsive nella gestione del personale”.
E’ l’appello di Confcommercio Mantova, a cui da giorni si stanno rivolgendo decine e decine di imprenditori e professionisti per capire il loro futuro, e, soprattutto come comportarsi, a fronte di una drammatica mancanza di liquidità, con i propri dipendenti.
“Il Governo ha assicurato che i lavoratori dipendenti interessati dalla riduzione o dalla sospensione delle attività aziendali riceveranno un’indennità da parte dell’Inps e che verranno messi in atto interventi anche per i lavoratori autonomi. Invitiamo le aziende ad attendere la pubblicazione del nuovo decreto e, a loro volta, a rassicurare i propri collaboratori informandoli che per la sospensione o la riduzione del lavoro interverrà l’Inps con un misura a tutela del loro reddito.”
Il decreto metterà in campo coperture per le aziende che ne sono attualmente prive e avrà, con molta probabilità, validità retroattiva. Il Governo ha anche assicurato che saranno previsti aiuti per tutte le aziende, anche le microimprese con un solo dipendente.
“Una volta pubblicato il provvedimento – aggiunge Confcommercio – sarà possibile, attraverso i propri consulenti del lavoro, procedere con gli adempimenti operativi per attivare gli ammortizzatori sociali”.
Per quanto riguarda le modalità di lavoro agile da parte delle aziende, fortemente raccomandate dal Governo, l’associazione ricorda che il Governo ha già semplificato la procedure per l’attivazione, che viene fatta con un’apposita comunicazione in via telematica al Ministero del Lavoro.