Volta Mantovana: “tenuta nascosta la positività di una lavoratrice del supermercato Martinelli”. Cobas indice lo sciopero. Perugini: “gravi responsabilità”

Il comunicato sindacale dei Cobas

VOLTA MANTOVANA – Un caso positivo al Coronavirus, una lavoratrice del supermercato Martinelli di Volta Mantovana, tenuto nascosto ad autorità e cittadinanza. A darne notizia Monica Perugini del PC Lombardia.

Cobas ha indetto lo sciopero permanente già da oggi pomeriggio alle ore 14.30 e fino a domenica prossima nel punto vendita di Volta. «Questo – dichiara Perugini – dopo che l’azienda ha deliberatamente tenuto all’oscuro autorità e cittadinanza sul fatto che una lavoratrice era risultata positiva al Coronavirus. Il conto dei lavoratori contagiati, intanto ha già purtroppo raggiunto le due unità. Al peggio non c’è mai fine».

Perugini ricorda anche come il sindacato di base, dopo lo “sfoggio” di responsabilità espresso dall’azienda in un accordo con la CGIL sulle chiusure domenicali, sia stato coinvolto dagli stessi lavoratori, chiamati a straordinari obbligatori e a saltare i riposi.

«Sono casi che vanno resi noti – prosegue l’esponente del PC Lombardia – perché sarebbe ipocrita sbandierare la necessità della doverosa responsabilità di ogni cittadino, per poi tenere sotto silenzio violazioni di tale gravità».

Dal Partito Comunista di Mantova giunge intanto la piena solidarietà ai lavoratori del supermercato affinché sicurezza, salute e diritti siano rispettati, “così come quelli dei consumatori, che sono parimenti lavoratori e pensionati – sottolinea il PC – ed invitiamo a boicottare i punti vendita sparsi nel mantovano“.

«I supermercati Martinelli di Volta Mantovana (che, per giunta, ha decine di punti vendita nel territorio circostante fino al capoluogo) hanno di fatto messo a repentaglio la sicurezza e la salute di dipendenti e consumatori: gravissime responsabilità pur di fare cassa – conclude Perugini. – In un mondo dove imperversa il liberismo sfrenato,  la scelta su dove andare a fare la spesa non  comunicato sindacale deidovrebbe essere difficile: vengano privilegiate le ditte che rispettano la salute e i diritti dei lavoratori».

Avendo provato più volte durante la serata di contattare inutilmente la direzione di Martinelli, riportiamo quanto scritto invece dalla Gazzetta di Mantova da parte dell’azienda. “Abbiamo avvertito l’Ats Val Padana e anche il sindaco di Volta Mantovana, in qualità di autorità sanitaria locale, e ci siamo attenuti scrupolosamente ai protocolli”. Questa la risposta dell’azienda riportata dal quotidiano.