Covid, parte il follow up multidisciplinare con percorso dedicato ed esenzione regionale. Si parte giovedì 9 luglio 2020

MANTOVA – Un percorso multidisciplinare di follow up per i pazienti guariti da Covid 19, messo a punto dalla struttura di “Malattie Infettive” del Carlo Poma di Mantova prenderà il via giovedì 9 luglio e coinvolgerà oltre all’ospedale del capoluogo anche Pieve di Coriano, Asola e Bozzolo.

L’obbiettivo principale è quello di individuare e gestire eventuali complicanze d’organo ed esiti a meglio e lungo termine in particolare a livello polmonare ( come fibrosi), ma anche a livello neurologico e cardiologico.

Il percorso servirà inoltre a raccogliere dai clinici e di laboratorio utili a caratterizzare la storia naturale della malattia e la prevalenza di sequele.

Saranno coinvolti i pazienti dimessi dai presidi ospedalieri e dalle strutture di Pronto Soccorso con diagnosi di infezione da Sars-CoV-2, pazienti positivi al tampone, ma mai ricoverati e inviati agli ambulatori del follow up da parte de medici di medicina generale.

Ovviamente, prima di sottoporsi ai test, i pazienti dovranno essere risultati negativi a due tamponi nasofaringei consecutivi, testimoniando così la guarigione virologica.

I pazienti dimessi saranno convocati dai presidi di Mantova, Pieve, Asola e Bozzolo; mentre quelli mai ricoverati verranno individuati dal Centro Servizi in base al referto positivo al tampone e dopo aver sentito il medico di medicina generale di riferiemento.

Tutti i pazienti avranno l’esenzione dal ticket appositamente attivata da Regione Lombardia.

I dati saranno poi caricati su un database condiviso da tutti gli specialisti. Gli accertamenti diagnostici riguarderanno: prelievi ematici, visita infettivologica, spirometria, visita pneumologica, ecografia polmonare. Saranno inoltre valutati gli aspetti legati all’influenza dell’infezione sulla qualità della vita e il suo impatto psicologico.

Dopo la prima visita i pazienti potranno essere indirizzati verso un follow up pneumologico, valutazione neurologica, cardiologica o fisiatrica, in assenza di complicanze invece, sarà il medico di base a gestire la situazione.

Tutti i pazienti avranno una relazione conclusiva, coloro che lo necessiteranno saranno presi in carico dal Centro Servizi.