MILANO – Regione Lombardia mette in campo una task force guidata da Guido Grignaffini, direttore sociale della Ats Brianza per far fronte all’incessante aumento delle richieste di tamponi.
Oltre all’apertura di un nuovo centro tamponi massivo a Gallarate (Va), sono state aggiunte 8 nuove linee tampone presso il centro di Trenno a Milano ed è in fase di allestimento un nuovo centro tamponi presso Fiera Milano City che sarà attivo nei prossimi giorni.
Inoltre, Regione Lombardia ha invitato tutte le Asst ad attivare orari dedicati ai tamponi presso i loro centri prelievi, mentre la direzione generale Welfare invierà una lettera a Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta per sensibilizzarli circa la necessità di effettuare direttamente i tamponi ai propri assistiti evitando loro inutili e talvolta rischiosi spostamenti.
“Abbiamo chiesto alle farmacie – spiega Grignaffini – la disponibilità ad allungare gli orari serali del servizio tamponi e a dedicare alcuni orari specifici ai cittadini che necessitano di tampone a seguito di contatti stretti. La direzione generale Welfare, a questo proposito, ha già concordato con Federfarma l’invio di una richiesta formale che l’associazione si prenderà cura di trasmettere urgentemente ai propri associati per le adesioni”.
Il sistema di testing a carico del SSR deve essere prioritariamente dedicato in forma esclusiva ai pazienti sintomatici e con richiesta da parte del MMG/PLS (tramite prenotazione informatica da ATS da MMG/PLS oppure tramite ricetta presentandosi direttamente).
In particolare, è stata classificata la scala delle priorità per chiedere il tampone:
Priorità 1: casi sintomatici (con prenotazione di MMG o ATS);
Priorità 2: guarigione (con stampato provvedimento di isolamento di ATS o prenotazione di ATS);
Priorità 3: contatti stretti (fine quarantena), sorveglianza scuole e rientro da estero (con stampato provvedimento di isolamento di ATS o prenotazione di ATS);
Priorità 4: green pass (farmacie o privato autorizzato).
I dati
Nel mese di dicembre sono stati effettuati circa 3,5 milioni di tamponi in Lombardia, il 21,5% di tutti i tamponi somministrati in Italia. Una percentuale che sale al 22,3% nell’ultima settimana. La percentuale di popolazione lombarda, di contro, è circa un sesto di quella italiana, il 16,7 %.
Questa situazione ha creato, come in tutto il resto del Paese, alcune criticità e rallentamenti nell’offerta del servizio tamponi. Verificato l’aumento di incidenza e di richiesta di tamponi diagnostici per Sars-CoV2 sono state elaborate le indicazioni utili per razionalizzare l’offerta e garantire la possibilità di eseguire tamponi ove necessario.