MANTOVA – Sono 27 i morti sul lavoro nei primi 3 mesi del 2021, +6 rispetto agli infortuni mortali a marzo 2020. Per questo le organizzazioni sindacali della funzione pubblica delle tre sigle CGIL, CISL e UIL domani scenderanno in piazza con la manifestazione “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”.
“La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale ed è necessario garantire un lavoro sano e sicuro per tutti. Da qui la richiesta a Regione Lombardia di restituire operatività ai Servizi di Prevenzione negli Ambienti di Lavoro cui spetta la vigilanza sul rispetto delle norme e la prevenzione, rafforzando gli organici e investendo sul personale dedicato ai controlli nelle aziende”.
Al Governo invece FP CGIL, CISL FP e UIL FPL chiedono di rilanciare controlli e ispezioni assumendo subito nella nostra regione nuovi ispettori e medici del lavoro; dare piena attuazione al Testo Unico 2008; avviare una campagna di sensibilizzazione ad ogni livello, cominciando dalle scuole.
Un maggior coordinamento, insomma, tra Governo, Regioni, Enti locali, ma anche organi di vigilanza territoriali (INL, ATS, INAIL, VV.FF.).
Da non dimenticare l’aggiornamento e l’estensione delle norme e regole alle nuove dimensioni del lavoro da remoto.
Essenziale il ruolo degli RLS che devono essere più coinvolti nelle procedure di sicurezza nelle imprese.Nessuna azienda deve rimanere senza presidio.