CASTEL GOFFREDO – Aveva aggredito la figlia e il nipote diciottenne che era corso in suo aiuto dopo aver forzato la porta della loro casa visto che la donna non gli aveva aperto.
Un’ aggressione per la quale B.B 71enne di Castel Goffredo si era servito anche di una accetta con la quale aveva distrutto mobili e oggetti capitatigli sotto tiro.
L’anziano era poi stato arrestatoi l 15 aprile scorso dai carabinieri a seguito di una richiesta telefonica, con la procedura del “codice rosso” con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio, lesioni, percosse, porto di oggetti atti ad offendere.
Ieri l’udienza in tribunale al termine della quale l’uomo è stato condannato a due anni e dieci mesi di reclusione.
Pochi giorni dopo l’arresto il 71enne era anche stato deferito per i reati di detenzione illegale di arma, alterazione di arma e detenzione illegale di armi, munizioni e parti di esse sia comuni da sparo che da guerra.
Durante la perquisizione di un rimorchio in disuso, parcheggiato nel piazzale vicino alla sua abitazione, i carabinieri avevano infatti rinvenuto e sequestrato un pistola modificata, una carabina ad aria compressa modificata, un pugnale da sopravvivenza, una roncola, numerose munizioni di vario calibro, bossoli e munizioni da guerra. Dovrà rispondere anche per questa denuncia.