Escalation di truffe ai danni degli anziani. L’appello dei Cc: non aprite quella porta

L'appello dei carabinieri
L'appello dei carabinieri

MANTOVA – Il copione, purtroppo, è sempre lo stesso: persone senza scrupoli, insospettabili, ben vestiti e gentili, si presentano presso le abitazioni di persone anziane, mature negli anni, che credono ancora in valori ormai obsoleti per la società moderna.
Dopo la “moda” del finto carabiniere/avvocato, nelle ultime settimane si è registrato il fenomeno dell’addetto al controllo della qualità dell’acqua corrente casalinga. Paventando un pericolo di contaminazione delle acque con l’eternit, convince le ignare vittime a raccogliere tutti i preziosi ed il denaro contante in una busta per poi conservarla e salvaguardarla all’interno del frigo per poi, alla prima distrazione, sottrarre il bottino e andare via frettolosamente.
Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni. Non fidatevi delle apparenze…non sempre l’abito fa il monaco!
Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa.
Prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti non abbiate timore, telefonate ad una persona di fiducia o al Numero Unico di Emergenza 112. Saremo ben lieti di aiutarvi.
Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo ma piuttosto chiedete di utilizzare i bollettini postali in modo da avere un sicuro riscontro del pagamento effettuato.
Se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.