Sono almeno quattordici ii casi di persone morte senza parenti su cui una presunta banda di truffatori potrebbe aver agito con la tecnica di falsi testamenti creati ad hoc, riferibili ad un finto notaio americano e utilizzati per provare ad intascare le eredità dei deceduti.
Su questi sta indagando la Procura di Milano che già nei giorni scorsi è riuscita a sequestrare d’urgenza i beni, circa un milione di euro in totale, che il gruppo, di cui farebbe parte l’avvocato calabrese Giuseppe Marra, aveva cercato di sottrarre all’asse ereditario di un 70enne milanese, trovato morto in casa nel novembre 2018, sei mesi circa dopo la sua morte in solitudine.
Come emerge dagli atti dell’inchiesta che ha portato al sequestro, la presunta banda, composta da almeno 5 persone, è già indagata anche per un tentato colpo nel mantovano. Quello relativo all’eredità dell’imprenditore 77enne di Castel Goffredo, anche lui morto in solitudine e trovato diversi mesi dopo al suo decesso.
In questo caso però i carabinieri sono riusciti a intervenire in tempo e a sventare la truffa.