Grande discarica abusiva di rifiuti a Pozzolo, la Polizia Locale denuncia cinque persone

MARMIROLO – A fine dello scorso aprile erano arrivate delle segnalazioni alla Polizia Locale Intercomunale di Marmirolo relative all’abbandono di rifiuti in un’area abbandonata sul confine tra Pozzolo e Valeggio sul Mincio. Alcune segnalazioni erano giunte anche attraverso l’Ufficio tecnico del Comune.
Durante i sopralluoghi degli agenti, sono emersi diversi cumuli di rifiuti di vario genere, tra cui rifiuti urbani, misti e rifiuti speciali sia pericolosi che non, e sono partite così le indagini anche con degli appostamenti.
Dopo mesi di indagini, lo scorso luglio la Polizia Locale è risalita ai presunti autori dell’abbandono di rifiuti. Si è riusciti a capire che parte dei rifiuti misti provenivano da un bar di Brescia, mentre pneumatici e filtri d’olio arrivavano da un’officina meccanica sempre del Bresciano. Altri tre cumuli di materiale edile provenivano invece da una impresa edile di Valeggio. I rifiuti da Brescia venivano trasportati su dei furgoni da un paio di persone, i cosidetti “svuotacantine” che invece di portare il materiale nelle discariche autorizzate hanno pensato di abbandonarli nell’area marmirolese.
Sono scattate così le denunce per cinque persone con l’accusa di gestione illecita di rifiuti, trasporto illecito e abbandono di rifiuti. Si tratta di cinque uomini, uno di Valeggio e quattro della provincia di Brescia. Due di questi erano gli “svuotacantine”, gli altri tre i proprietari delle attività da dove sono partiti i rifiuti in quanto non si sono assicurati la legittimità del trasporto e non hanno nemmeno richiesto i formulari. Ci sarebbe stata dunque da parte loro negligenza nella gestione dei rifiuti e non è esclusa anche una certa complicità con i trasportatori, forse per i costi allettanti per il trasporto proposto da quets’ultimi.
Insieme ad Arpa Lombardia sono state attivate poi le procedure per la pulizia dell’area. I rifiuti edili sono già stati rimossi. La pulizia nei tempi previsti dall’ordinanza e il pagamento di una sanzione amministrativa di 6 mila euro comportano l’estinzione del reato per la persona denunciata. Anche gli altri denunciati starebbero organizzando la pulizia.