MANTOVA. Un sole splendente questa mattina su tutta la provincia di Mantova ha aiutato a tornare alla normalità dopo il fortunale che ieri pomeriggio ha flagellato gran parte del territorio virgiliano, colpendo in particolare l’alto mantovano ma anche il capoluogo e l’hinterland con allagamenti, centinaia di piante sradicate e danni pesanti in agricoltura. E il conto dei danni che arriva dai campi sembra essere infatti molto salato. I tecnici del Codima, il Consorzio di difesa delle produzioni agricole mantovane, si sono messi al lavoro sabato mattina per capire quali siano le colture più colpite e in che quantità.
Già venerdì subito dopo il nubifragio, una prima stima di Coldiretti parlava di 400 mila euro di danni ma con il passare delle ore la Conta del Codima ha notevolmente alzato questa cifra. E del resto le forti raffiche di vento ma soprattutto i grossi chicchi di grandine hanno danneggiato i raccolti in pieno campo.
Colpiti mais, soia, vigneti, meleti, e kiwi nell’alto mantovano con danni quantificabili intorno al milione e mezzo di euro, e le produzioni tipiche come meloni e angurie per le quali i danni si avvicinerebbero ai 2 milioni e mezzo di euro. 4 milioni dunque di euro di danni con campi e frutteti devastati da nord a sud della provincia.
Si è salvato solo chi aveva le colture completamente coperte dalle reti antigrandine oppure ha fatto entrare in azione i cannoni antigrandine che sparano a salve generando un’onda d’urta verso il cielo che dovrebbe impedire l’aggregazione dei chicchi di grandine o spaccare quelli già formati. Nel mantovano si trovano per lo più nella zona di Guidizzolo dove sono stati installati dopo la disastrosa tromba d’aria del luglio 2007.
Salato il conto anche nel capoluogo con oltre una ventina di alberi sradicati all’interno dei Giardini di Belfiore, che sono tutt’ora chiusi, decine di piante e grossi rami caduti in diverse zone della città, in un paio di casi finendo sopra delle automobili ma fortunatamente senza causare feriti.
I vigili del fuoco hanno lavorato tutta notte con centinaia di interventi nelle diverse aree della provincia e in alcune zone erano ancora al lavoro in mattinata.. Nel capoluogo tanti gli scantinati, i garage e anche i negozi che si sono allagati soprattutto in quelle strade che, dopo la bomba d’acqua, si sono trasformate in veri e propri canali.
La Cna di Mantova ha fatto sapere che raccoglierà le diverse segnalazioni delle aziende che hanno subito danni a causa del fortunale per fare un censimento esatto e poter poi attivarsi per aiutarle.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni indicano per il mantovano tempo bello e stabile.