MANTOVA – “Mantova si conferma la provincia più sicura e con meno criticità della Lombardia, ma sappiamo tutti bene che non ci sono isole felici. E su questa strada bisogna continuare sensibilizzandovi alla sinergia tra i corpi. Qui a Mantova già avviene ad un livello piuttosto alto, per cui siete sulla buona strada”. A dirlo stamani l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa durante un incontro alla Casa del Mantegna con il presidente della Provincia Carlo Bottani, i sindaci e i comandanti delle Polizie locali dei Comuni virgiliani.
E sono stati proprio i sindaci a rimarcare però come anche nel Mantovano i problemi non manchino, ad iniziare da caporalato, infiltrazioni malavitose e criminalità organizzata, fenomeni per cui auspicano più risorse e un potenziamento delle Polizie Locali. L’assessore regionale ha però risposto loro che la “Regione non può dare risorse su questo fronte perchè la legge attribuisce la competenza ai Comuni”. Come non potrà darle per il potenziamento della Polizia Provinciale auspicato da Bottani e dal suo vice Massimiliano Gazzani nonchè dal Comandante della Polizia Provinciale Cristiano Colli.
La Russa si è confrontato anche con il prefetto Gerlando Iorio, che ha ribadito l’importanza della sinergia tra Polizia Urbana e Forze dell’ordine, il questore Giannina Roatta, i vertici delle forze dell’ordine e i comandanti delle Polizie Locali.
Affiancato dall’assessore regionale all’agricoltura, il mantovano Alessandro Beduschi, e dai consiglieri regionali di maggioranza Alessandra Cappellari e Paola Bulbarelli, La Russa ha ricordato i progetti avviati dal suo assessorato nel Mantovano. “Di particolare rilievo per il territorio – ha spiegato – il progetto di videosorveglianza delle aree parco, finanziato da Regione Lombardia con quasi 1 milione 200 mila euro che ha permesso, tra l’altro, di mettere in sicurezza la ‘passeggiata’ lungo il Mincio. Fondamentale anche il progetto regionale ‘Nuclei di polizia locale’ sviluppato dal 2019 al 2021, per il quale l’assessorato alla sicurezza ha investito quasi 150 mila euro. Questa iniziativa ha permesso di programmare un’azione di controllo coordinato e partecipato sul territorio, consentendo un lavoro sinergico tra la Polizia locale di Mantova e quella degli altri Comuni della provincia.
Poi nel pomeriggio è stato il momento dell’inaugurazione in via Cocastelli della nuova sede del Comitato di coordinamento del volontariato di Protezione civile di Mantova, momento in cui è intervenuto, tra gli altri, anche il sindaco del capoluogo Mattia Palazzi. A benedire i locali don Stefano Peretti, assistente spirituale della “Polizia Locale”, dei “Vigili del fuoco” e della “Protezione Civile”. E qui, mentre sugli schermi scorrevano le immagini degli ultimi interventi della Protezione civile mantovana nelle aree della Romagna alluvionata, il responsabile del Comitato di coordinamento Roberto Cirelli ha spiegato che “sono 850 i volontari della Protezione Civile in provincia di Mantova rimarcando l’importanza che i sindaci siano molto attenti e sensibili ai temi della sicurezza del territorio in modo da poter intervenire prima che accadono gli eventi. Dopo comunque è sempre tardi”.
“Il Comitato di coordinamento del volontariato – ha affermato La Russa – svolge un ruolo fondamentale nella rete territoriale della Protezione civile e rappresenta, tra l’altro, la struttura di riferimento per le attività formative, addestrative e operative del volontariato organizzato. Sono certo che anche grazie alla nuova sede i volontari potranno portare avanti in modo ancora più efficiente e funzionale le proprie preziose attività. A tutti i volontari – ha concluso – va il mio ringraziamento per quanto hanno fatto e per l’impegno dimostrato quotidianamente anche nelle situazioni più complesse”.