L’Aifa ha pubblicato l’elenco dei membri del comitato scientifico del protocollo Tsunami sulla sperimentazione del plasma iperimmune: medici da tutta Italia da Reggio Emilia a Catania, esclusi i medici del Poma il pneumologo De Donno e l’ematologo Franchini.
Pisa capofila nonostante al 5 maggio siano stati trattati appena 2 pazienti, Mantova assente nonostante abbia ottenuto guarigioni sulla quasi totalità dei pazienti trattati con il plasma.
Il protocollo Tsunami coinvolgerà 56 centri distribuiti in 12 Regioni. Il sito dell’ Aifa dichiara che “Così sarà garantito ottenere evidenze scientifiche solide sul ruolo di questa strategia terapeutica e di fornire, in modo univoco, trasparente e in tempi rapidi, informazioni e risposte alle domande sulla sua sicurezza ed efficacia”.
E ancora: “Lo studio prevede due Principal Investigator (Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa e Policlinico San Matteo di Pavia), è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e si avvale di un Comitato scientifico, con funzione di sostegno e supervisione”.
L’elenco dei membri del comitato scientifico di Tsunami
– Nicola Magrini (DG AIFA), Presidente
– Silvio Brusaferro (Presidente Istituto Superiore di Sanità)
– Renato Bernardini (Università di Catania)
– Massimo Costantini (Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia)
– Giustina De Silvestro (Azienda Ospedaliera di Padova)
– Paolo Grossi (ASST Gaetano Pini di Milano)
– Giuseppe Ippolito (Istituto Spallanzani di Roma)
– Giancarlo Liumbruno (Centro Nazionale Sangue)
– Franco Locatelli (Consiglio Superiore di Sanità)
– Francesco Menichetti (Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa), Principal Investigator
– Cesare Perotti (Policlinico San Matteo di Pavia), Principal Investigator
– Patrizia Popoli (Istituto Superiore Sanità), Coordinatrice Gruppo operativo sperimentazione
– Giuseppe Remuzzi (Istituto Mario Negri di Milano)
Intanto a Mantova si continuano ad aiutare i pazienti in difficoltà anche in altre regioni, proprio sul profilo Fb del dottore De Donno oggi è apparso il ringraziamento da Ischia dove sono state inviate tre sacche di plasma. “Caso difficilissimo. Giovane collega rianimatore. Prognosi infausta. Tre sacche. Il miracolo”.