MILANO – Sono 15 i progetti finanziati da Regione con il bando da oltre 10 milioni di euro del ‘Piano Lombardia’ per la ripresa economica, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio pubblico delle amministrazioni locali, che rivesta interesse culturale o che ospiti attività culturali.
Alla Direzione Generale ‘Autonomia e Cultura’ sono pervenute 309 domande per un ammontare complessivo di contributi richiesti di oltre 190.000 di euro. Tra queste, 89 non sono state ammesse per irregolarità o mancanza di requisiti, 220 le domande ammesse e 15 i progetti finanziati così suddivisi per provincia: 1 Lecco, 1 Sondrio, 3 Brescia, 2 Como, 2 Milano, 1 Mantova, 2 Pavia e 3 Varese.
I destinatari dei contributi
I contributi saranno assegnati ai progetti fino all’esaurimento delle risorse disponibili secondo l’ordine di graduatoria
• 1° – Comune di Pavia
• 2° – Comune di Volta Mantovana (MN)
• 3° – Comune di Capo di Ponte (BS)
• 4°- Università degli Studi di Milano – Orto Botanico Città Studi
• 5°- Comune di Capiago Intimiano (CO)
• 6°- Comune di Toscolano Maderno (BS)
• 7°- Comune di Ponte Lambro (CO)
• 8°- Comune di Belgioioso (PV)
• 9°- Comune di Castiglione Olona (VA)
• 10°- Comune di Sondrio
• 11°- Comune di Rho (MI)
• 12°- Comune di Cunardo (VA)
• 13°- Comune di Laveno Mombello (VA)
• 14°- Comune di Verolanuova (BS)
• 15°- Comune di Colle Brianza (LC)
“Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato Stefano Bruno Galli, assessore regionale all’Autonomia e Cultura – per la qualità e la quantità delle adesioni inviate dalle amministrazioni locali al bando regionale finalizzato a premiare i progetti di valorizzazione del patrimonio culturale lombardo improntati all’innovazione e alla sostenibilità. Questo successo certifica che abbiamo intercettato un’esigenza diffusa nei territori. È la prova ulteriore della vitalità, della creatività e dell’attenzione che l’istituzione pubblica locale rivolge al patrimonio e alle attività culturali. In questo senso, sono sicuro che la drammatica, severa e lunghissima stagione pandemica abbia reso evidente, una volta per tutte, che la cultura è un fattore fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico delle nostre comunità. Per questa ragione, la cultura svolgerà un ruolo strategico cruciale nell’ambito della ripartenza, sotto ogni punto di vista”.
“Se ci saranno le condizioni, come io auspico – ha concluso l’assessore Stefano Bruno Galli – ovvero se si renderanno disponibili ulteriori risorse, ho stabilito che si proceda allo scorrimento della graduatoria per ampliare il più possibile la platea dei soggetti beneficiari del Piano Lombardia per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali”.