“Non entro nel merito di una decisione che necessita di approfondimenti tecnici e scientifici, attualmente al vaglio degli organismi preposti. Il ministro Spadafora e il Governo assumeranno l’orientamento che riterranno più idoneo in base all’elaborazione delle risultanze ottenute. Credo comunque che niente sia escluso a priori e nulla verrà lasciato al caso”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, a proposito della eventuale ripresa del calcio, in un’intervista all’Unione Sarda nella quale ha anche annunciato l’attribuzione del collare d’oro 2020 al Cagliari Calcio a distanza di tre anni da quello consegnato a Gigi Riva al Sant’Elia il 12 febbraio 2017 prima di una sfida contro la Juventus. Lo slittamento di Europei e Olimpiadi potrebbe comunque riservare nuove opportunità agli atleti azzurri. “Stiamo vivendo un momento di emergenza mondiale che ha i crismi dell’eccezionalità. Lo testimonia il rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo, che, fino a oggi, si erano fermati solo in occasione di eventi bellici. Gli atleti, dopo un giustificato momento di disorientamento, hanno rimodulato i programmi e focalizzato il nuovo obiettivo. Spero che i nostri sappiano trarre il meglio da questa situazione: per i giovani è un’opportunità per presentarsi all’evento ancora più forti: per i campioni affermati, l’occasione per chiudere la carriera nel modo migliore” le parole del numero uno dello sport italiano. Sulla possibilità che questo momento possa essere propizio per riformare lo sport, Malagò risponde:”Rispetto ruoli e competenze, ma credo che l’impegno generale sia attualmente finalizzato a contenere gli effetti della pandemia. In assoluto, al di là dello sport, certe emergenze possono far emergere criticità e stimolare riflessioni da riconsiderare in un momento successivo“. In generale, i risultati ottenuti dagli azzurri prima del lockdown, soprattutto nelle discipline individuali, incoraggiano in vista della ripartenza. “Prima del lockdown abbiamo scritto la storia grazie a tre fantastiche campionesse degli sport invernali, che hanno alzato al cielo la Coppa del Mondo nelle loro rispettive discipline: Michela Moioli nello snowboardcross, Dorothea Wierer nel biathlon e Federica Brignone, prima azzurra di sempre a conquistare l’ambiziosa sfera di cristallo nello sci alpino. E ci stavamo avvicinando ai Giochi di Tokyo forti di un percorso di qualificazione olimpica da record. Un buon motivo per ripartire di slancio”. Malagò ha confermato di volersi ricandidare alla presidenza del Coni (“Ho deciso subito dopo l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi Olimpici invernali del 2026”), ma di non voler entrare in politica. “Penso solo ed esclusivamente al futuro dello sport italiano” le parole del presidente Coni che sulla possibilità di poter tornare alla normalità dalla prossima stagione risponde:”Credo sia necessario procedere per gradi, senza fare fughe in avanti. Servono riscontri scientifici, valutazioni approfondite e, per il momento, la capacità di mettere in campo un nuovo modo di intendere, di vedere e vivere lo sport. Sicuramente ci impegneremo tutti, con senso di responsabilità e rigore, per contribuire a un progressivo ritorno alla normalità”.
(ITALPRESS).