MANTOVA – “E’ con profonda tristezza che il vescovo Marco, unitamente al vescovo emerito Roberto, il vicario generale don Libero assieme a tutta la comunità diocesana, annunciano, nella fede del Signore Risorto, il ritorno alla Casa del Padre del vescovo emerito Egidio Caporello e lo affidano alla misericordia divina e all’intercessione della B.V. Maria delle Grazie. La morte è avvenuta questa notte, 18 luglio, alle ore 2,30″.
Così la Diocesi di Mantova annuncia la scomparsa all’età di 91 anni del vescovo emerito Egidio Caporello di cui proprio negli ultimi giorni si erano aggravate le condizioni al punto che ieri, sulla sua pagina Facebook, era stato chiesto di pregare per lui. Era ricoverato da circa un mese, prima all’ospedale Carlo Poma e poi era stato trasferito alla clinica San Clemente.
Dalla tarda mattinata di oggi la salma sarà esposta nel Santuario delle Grazie per la preghiera di quanti vorranno fargli visita. Sempre nel Santuario nei giorni 19 e 20 verranno celebrate due S. Messe di suffragio, presiedute il 19 da monsignor Busti e il 20 da monsignor Busca. Nella serata di domani martedì 19 e di mercoledì 20, la recita del S. Rosario alle ore 21.00.
I funerali saranno celebrati giovedì 21, alle ore 10 nella concattedrale di Sant’Andrea e la salma verrà tumulata in Duomo.
Egidio Caporello, nasce a Padova l’8 di giugno del 1931 ed entra giovanissimo nel seminario della sua città. Qui compie tutto il percorso formativo che lo porterà all’ordinazione presbiterale il 10 luglio 1955, nella chiesa di San Benedetto Vecchio a Padova. Dopo l’ordinazione frequenta i corsi filosofici presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma, dove al contempo ricopre l’incarico di collaboratore del Centro nazionale attività catechistiche.
Dal 1959 al 1971 è vice assistente nazionale dell’Azione Cattolica e nel 1974 è incaricato di dirigere la casa assistenti dell’Azione Cattolica. Nel frattempo inizia a collaborare con l’ufficio catechistico nazionale per il quale coordina ed organizza numerosi convegni nazionali e diocesani.
Il 24 luglio 1982 papa Giovanni Paolo II lo nomina quale primo segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana e vescovo titolare di Caorle. Il 19 settembre dello stesso anno riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Padova, dal cardinale Anastasio Ballestrero insieme ad altri concelebranti.
Il 28 giugno 1986 lo stesso papa lo nomina vescovo di Mantova. Nella nostra diocesi succede a Carlo Ferrari, dimessosi per raggiunti limiti di età. Farà il suo solenne ingresso a Mantova Il 7 settembre .
Fra il 1996 ed il 2001 è anche presidente della commissione episcopale per l’educazione cattolica, la cultura, la scuola e università della Conferenza Episcopale Italiana e membro del consiglio permanente della Cei. Tanti i progetti e le iniziative realizzati durante i suoi oltre vent’anni di vescovato di cui rimarranno indelebili nella memoria dei mantovani i due giorni della visita di Papa Giovanni Paolo II in terra virgiliana il 22 e 23 giugno 1991 con monsignor Caporello che affincò il pontefice in tutte le tappe programmate tra Mantova, Castiglione delle Stiviere e Curtatone.
A monsignor Caporello si deve anche l’avvio di numerosi processi di traduzione del Concilio Vaticano II per la vita del clero e delle parrocchie mantovane.
Il 13 luglio 2007 papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età. Gli succede Roberto Busti, del clero di Milano. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino all’ingresso del successore, avvenuto il 7 ottobre. Da allora si è ritirato presso il santuario della Beata Vergine delle Grazie a Curtatone, dedicandosi alla preghiera, all’ascolto delle persone e alla coltivazione dello studio biblico.