Sedicesimo cambio cromatico di Mantova e della Lombardia nell’arco di 5 mesi, cioè da quanto è entrato in vigore, il 6 novembre 2020, il sistema a colori.
Da novembre, la Lombardia è stata 41 giorni in giallo, 38 giorni in arancio, 10 in “arancio rafforzato” e 40 giorni in rosso.
Ripercorriamo questi cambiamenti
Il sistema dei colori prende il via il 6 novembre, dopo l’approvazione del Dpcm del 3 novembre. Il territorio virgiliano, insieme alla regione di cui fa parte iniziano subito in zona rossa, a causa dell’impennata dei contagi che questa volta, a differenza della prima ondata, riguardano soprattutto Milano, Varese e Monza e Brianza. La permanenza nella fascia a rischio più alta dura fino al 28 novembre, per un totale di 23 giorni.
Dal 29 novembre la regione passa in zona arancione (con la conseguente riapertura dei negozi) grazie a un calo dei tamponi positivi, dove resta per 14 giorni fino al 12 dicembre, quando il costante miglioramento permette alla Lombardia di schiarirsi e diventare gialla . Il nuovo colore però dura poco, solo undici giorni, dal 24 dicembre, infatti, sono entrate in vigore le regole e i divieti del decreto delle feste. Dalla vigilia di Natale all’Epifania in Lombardia, come nel resto del Paese, è stato un balletto continuo tra rosso (giorni festivi e prefestivi, per un totale di 10 giorni) e arancio (in totale 4 giorni, 28-29-30 dicembre e 4 gennaio).
Dal 7 al 10 gennaio scatta il decreto-ponte, uniforme in tutta Italia: 2 giorni di giallo “rafforzato” e week-end in arancione, senza possibilità di spostamenti per visitare i parenti e gli amici. La zona arancione va avanti fino al 17 gennaio, poi torniamo in zona rossa, nonostante le richieste di deroghe da parte di alcuni sindaci e la richiesta di una sospensione da parte del vicepresidente e assessore al Welfare lombardo Letizia Moratti.
La zona rossa dura una settimana appena, il 25 gennaio si torna in zona arancione, ma solo per una settimana perchè dopo il balletto tra numeri sbagliati e polemiche tra Milano e Roma dal 1° febbraio scatta la zona gialla, per ben 28 giorni! Un record.
Il 1 marzo si torna in arancione a causa del boom di contagi degli ultimi giorni, e appena 4 giorni dopo, il 5 marzo, nuova sfumatura di colore e la Lombardia passa in “arancione rafforzato” 10 giorni di permanenza e dal 15 marzo si torna rossi…e il calcolo dei giorni ricomincia…
Le nuove regole in zona rossa
Da domani, Mantova e tutta la Lombardia torna per la 4 volta in zona rossa. Cosa cambia dall’arancione rafforzato? Innanzi tutto la chiusura del negozi, parrucchieri, centri estetici, barbieri e gli asili nido. Studenti di ogni ordine e grado a casa quindi a partire da domani.
Ma nuove restrizioni anche per gli spostamenti, se prima, all’interno del proprio comune erano consentiti, adesso vanno motivati.
Ecco le nuove regole
SPOSTAMENTI Vietato ogni tipo di spostamento in entrata, uscita e all’interno dei comuni di residenza. Per lasciare la propria abitazione serve l’autocertificazione per esigenze lavorative, necessità o salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Resta ovviamente in vigore il coprifuoco nelle ore notturne, dalle 22 alle 5 del mattino.
Non sono più consentite le visite a parenti o amici, nemmeno all’interno del proprio comune. Escluse da questo divieto le visite per sostegno e aiuto alle persone con disabilità.
Nei giorni di Pasqua invece il decreto legge firmato da Draghi consentirà la visita a parenti o amici ma con limitazioni (in pratica come è successo durante le festività natalizie).
SCUOLE Tutte le scuole sono chiuse (compresi gli asili nido). Applicata la didattica a distanza al 100%. Resta la possibilità di accedere agli istituti per gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali.
NEGOZI Tutti chiusi, tranne le attività legate alla vendita di prodotti alimentari e di prima necessità. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
BAR E RISTORANTI Stesse regole dell’arancione rafforzato. Asporto fino alle 18 e consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti che vi soggiornano.
SPORT E TEMPO LIBERO E’ consentito svolgere all’aperto e a livello individuale attività di allenamento.
Chiusi ovviamente ancora piscine, palestre, centri sportivi, teatri, musei, mostre e cinema.