CASTIGLIONE – Un 36enne bresciano denunciato per riciclaggio. A scoprire il giro illecito (si parla di circa 250mila euro) i carabinieri della stazione di Castiglione dopo una mirata e complessa attività investigativa che permetteva di individuare un capannone nell’area industriale di Castiglione delle Stiviere dove potevano forse essere stati occultati dei mezzi provento di attività illecite. Proprio lì i militari, dopo ore di appostamento notavano P.M. entrare nell’ufficio e facevano così scattare l’operazione.
Nel capannone i carabinieri trovavano un mini escavatore, una mini pala provvisti di relative benne, un gruppo elettrogeno ed una piastra vibrante risultati provento di furti commessi nelle province di Brescia e Milano, già restituiti ai legittimi proprietari. Recuperati e posti sotto sequestro, in attesa di ulteriori accertamenti, anche altri due escavatori, una betoniera, un rimorchio risultato cessato dalla circolazione e un macchina operatrice tipo “merlo” dalla quale sono stati rimossi gli adesivi della probabile ditta di appartenenza. Mezzi, quelli trovati, da cui erano già stati rimossi i numeri identificativi originali e sostituiti con altri inesistenti, al fine di comprometterne una futura identificazione. Per l’uomo scattava a quel punto l’accusa di riciclaggio.
Un “bottino”, quello recuperato, per un ammontare complessivo di circa 250mila euro.