MANTOVA – Nessun caso di Coronavirus nel Mantovano. A confermarlo i risultati dei test effettuati fino ad ora sui pazienti con sintomatologia sospetta in carico all’Asst di Mantova, dove si sta lavorando senza sosta per far fronte all’emergenza.
Da ieri è, inoltre, stata istituita dalla Direzione strategica un’Unità di crisi, composta dalle principali figure dirigenziali interessate – Risk manager, Direzioni mediche dei presidi, direttori delle strutture di Pronto Soccorso, Malattie Infettive, Laboratorio Analisi, Pneumologia, Tecnico-Patrimoniale, Comunicazione, Prevenzione e Protezione Aziendale, Anestesia e Rianimazione, Igiene ospedaliera, Neonatologia – per fare fronte alla situazione attuale. Al tavolo di raccordo sono state convocate anche le direzioni delle strutture private accreditate e nella seduta di oggi è prevista la partecipazione del sindaco di Mantova Mattia Palazzi.
All’Unità di crisi il compito di definire le misure di sicurezza e tutte le disposizioni da adottare per i pazienti e per gli operatori: tra queste l’adozione dei presidi di protezione (mascherine e abbigliamento idoneo per il personale), nonché percorsi specifici per gli utenti che accedono alle strutture di Pronto Soccorso di Mantova, Asola e Pieve di Coriano, con aree di isolamento dedicate per i casi sospetti. I pazienti che provengono da zone di rischio vengono trasferiti nel reparto di Malattie Infettive.
L’Asst, come già noto, sta offrendo supporto all’Asst di Cremona attraverso il ricovero pazienti cremonesi al Carlo Poma e l’invio di specialisti per l’esecuzione di tamponi in una logica di cooperazione.
Ai cittadini con sintomi influenzali o respiratori si ribadisce, inoltre, di non rivolgersi al Pronto Soccorso per evitare situazioni di sovraffollamento ed eventuale contagio. Chiamare il 112, che valuterà ogni singola situazione e spiegherà quale comportamento adottare. Per informazioni generali si può contattare il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.