MANTOVA – Archiviata la piena del Po, torna ad accendersi il dibattito sul ponte di San Benedetto. Bypass a parte, la questione, forse di importanza ancora maggiore, è ora la gestione dei soccorsi: nella fase di chiusura per lavori, in caso di emergenza i Vigili del Fuoco di Mantova non potrebbero infatti oltrepassare il ponte, pertanto dovrebbero utilizzare le poche arterie libere, tra cui quella di Cerese-Borgoforte. La questione vale anche per Carabinieri, soccorsi e auto mediche, anche se in misura minore visto che i mezzi utilizzati potrebbero comunque percorrere la struttura in caso di estrema necessità; discorso non altrettanto valido per le autobotti dei pompieri, che dovrebbero fare il giro da Borgoforte.
Per esaminare il quadro della situazione, per il pomeriggio di martedì 10 dicembre in Prefettura è stata convocata una riunione della Terza Sezione “Territorio, ambiente e infrastrutture” della Conferenza Provinciale Permanente, con l’obiettivo di agevolare l’interlocuzione tra tutti gli enti interessati. Oltre ai portavoce del Comitato “Vogliamo il ponte”, che hanno richiesto per primi l’incontro, saranno presenti anche le varie rappresentanze delle forze dell’ordine, i sindaci di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito e i tecnici della Provincia.