MANTOVA – Sono 11 le revoche di Porti d’Arma, un sequestro amministrativi di 5 fucili di vario calibro, di 1 Carabina e di 5 pistole semiautomatiche, nonchè di 275 munizioni, anch’esse di diverso calibro: questo quanto disposto dal questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, a seguito di specifiche attività di verifica e di controllo effettuate dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura. Alla base la mancanza dei requisiti di natura psico-fisici necessari per detenere armi: nello specifico si parla di guida in stato di ebbrezza, commissione di reati di vario genere (in particolare di natura violenta, come aver provocato lesioni personali) ed essere stati coinvolti in situazioni conclamate di litigiosità familiare o di vicinato.
Diverse, a tale proposito, le raccomandazioni fornite dagli esperti dell’ufficio armi della Questura. Tra queste:
- conservare le armi in un luogo sicuro: devono essere riposte in luoghi il cui accesso sia interdetto a minori o persone non autorizzate, quali, ad esempio, una stanza chiusa o un armadio blindato;
- effettuare costantemente le operazioni di manutenzione: un malfunzionamento può essere fatale. Le armi moderne sono dotate di sistemi di sicura per ridurre al minimo gli incidenti; tuttavia, senza un’adeguata manutenzione, queste garanzie vengono meno, mettendo gravemente a rischio l’incolumità di chi maneggia le armi e di chi si trova nelle vicinanze;
- denunciare immediatamente il furto o la perdita di possesso di un’arma: in caso di sottrazione illecita di arma occorre denunciare immediatamente quanto accaduto alle autorità di polizia: diversamente, si può essere ritenuti responsabili di reati specifici.
Proprio guardando alla nostra provincia, ad oggi sono 6.164 i porti d’arma per uso sportivo, 4.579 i porti d’arma per uso venatorio, 1.600 le autorizzazioni a detenere un’arma presso la propria abitazione, 211 le autorizzazioni alla collezione di armi comuni e 59 le autorizzazioni alla collezione di armi antiche.