MANTOVA – 5 cantieri chiusi e 3 attività produttive sospese. In uno dei cantieri è stato disposto l’immediato confinamento di zona pericolosa, con successiva installazione di protezioni; in altri casi sono stati disposti tempestivi ripristini, sistemazioni e adeguamenti dei ponteggi e dei cantieri, nonché richiesti ulteriori accertamenti istruttori.
E’ il bilancio degli ultimi tre mesi delle operazioni effettuate nel Mantovano dalle forze dell’ordine nell’ambito della Cabina di regia sulla saulute e sicurezza sui luoghi di lavoro, istituita presso la Prefettura.
La programmazione delle attività, in forza della direttiva adottata dal Prefetto di Mantova Gerlando Iorio, ha interessato medie e piccole imprese, soprattutto dei comparti edilizia e agricoltura, collocate in svariati Comuni del territorio mantovano, con la predisposizione di dispositivi coordinati di ispezione e vigilanza.
L’azione dei presidi interforze, composti da operatori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova, dai tecnici di Ats, dal Comando Provinciale dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Mantova, con il concorso delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali, si è svolta con il preciso obiettivo di rafforzare la sicurezza sul lavoro e di promuoverne, attraverso l’attività di prevenzione e vigilanza, un continuo miglioramento.
Oltre 95 sono stati gli accessi in cantieri e siti produttivi relativi a imprese attive nell’edilizia e nell’agricoltura, effettuati da più di 185 operatori, strutturati in gruppi operativi misti composti da personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e dell’Ispettorato del Lavoro di Mantova, delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali.
All’esito delle operazioni, diverse decine le violazioni accertate concernenti l’inidoneità del piano operativo di sicurezza del cantiere, la mancata applicazione delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento, inadempimenti relativi agli obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota, lo scorretto allestimento dei ponteggi e delle opere provvisionali per far fronte ai pericoli di caduta di persone e di cose, la messa a disposizione di attrezzature non conformi alla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché la mancata adozione delle misure necessarie per la salvaguardia dai rischi di natura elettrica connessi all’impiego di materiali e apparecchiature elettrici, insufficiente e inadeguata formazione ai lavoratori in materia di salute e sicurezza. 2 sono stati infine i lavoratori irregolari identificati.
Il Prefetto di Mantova, Gerlando Iorio, ha espresso soddisfazione per gli esiti conseguiti, che hanno dimostrato ancora una volta l’importanza di un approccio corale nell’espletamento delle funzioni di vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in grado di concorrere al generale quadro di calo degli infortuni gravi e mortali registrati dall’inizio dell’anno sul territorio della provincia.