(TRENTO) E’ morto all’ospedale Santa Chiara di Trento, Luciano Lusenti, l’escursionista 70enne di Castiglione delle Stiviere che sabato era rimasto gravemente ferito scivolando per decine di metri lungo il pendio erboso, mentre sulle montagne trentine stava percorrendo un sentiero che collega malga Lodranega a malga Coel in Val di Breguzzole. Una caduta quasi certamente dovuta al tentativo di salvare la compagna di escursione, la 61enne Adriana Dagostini, che nell’incidente ha perso la vita.
L’uomo era stato dichiarato in coma irreversibile: troppo gravi i traumi e le ferite riportate mentre scivolava. La moglie Alida ha acconsentito all’espianto degli organi rispettando così la volontà dell’uomo che era un volontario Aido e che anni fa era stato sottoposto a un trapianto di fegato dopo un incidente.
L’uomo, parrucchiere a Castiglione da tempo in pensione, era iscritto alla sezione locale del Cai ma l’escursione di sabato era stata programmata autonomamente dai quattro amici. Insieme ad Adriana e a Luciano c’erano infatti Graziano Prati, sempre di Castiglione, l’unico a rimanere illeso visto che era staccato dagli altri tre e che ha dato l’allarme, e Cristina Soresini, 57enne di Casalmoro, ricoverata a Trento con il bacino fratturato.
Ieri è rientrata a Castiglione la salma di Adriana Agostini, ex operatrice sanitaria allex Opg di Castiglione, dove lavora anche il suo comgano, che era andata in pensione solo un paio di mesi fa. Tante le persone che si sono recate in visita alla camera ardente allestita in via San Pietro, nella casa funeraria delle onoranze funebri Marchetti.
Domani, mercoledì 26 gennaio, alle ore 11 si celebreranno in duomo i funerali della donna, che era una grande appassionata delle camminate in montagna. La donna lascia anche due figli trentenni.
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