Sanità, dalla Regione quasi due milioni di euro

MANTOVA  Dalla Regione sono stati stanziati 119.915.000 euro per nuovi investimenti nel settore socio sanitario, destinati ad Ats, Asst e Irccs pubblici. “Per garantire e potenziare l’eccellenza del nostro sistema di Welfare – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – oltre alla faccia e all’impegno, mettiamo ingenti risorse che derivano dal nostro bilancio. Si tratta di un provvedimento determinante per la crescita e lo sviluppo dei nostri ospedali e dell’intera sanità lombarda all’insegna dell’innovazione, della sicurezza e della qualità dei servizi”.
Della cifra destinata a tutte le realtà regionali, per l’Asst mantovana sono stati stanziati 1.751.261 euro e 200mila euro destinati ad Ats. “Con queste risorse – ha continuato l’assessore al Welfare Giulio Gallera – finanziaremo interventi concreti, come ad esempio il Polo formativo della Città della Salute e la Cartella Clinica elettronica. Interventi che declinano le nostre linee strategiche e programmatiche e che rispondono a bisogni reali, emersi a seguito di un’attenta ricognizione”. Questo stanziamento è destinato a tre filoni specifici: 1) Innovazione tecnologica: gli ospedali potranno acquistare apparecchiature ultramoderne che consentono prestazioni più rapide e accurate, con una evidente accelerazione nello smaltimento delle liste d’attesa; 2) Adeguamento e messa in sicurezza a livello sismico (laddove previsto) e dei sistemi anti incendio; 3) Interventi di riqualificazione strutturale e gestionale, in base ai singoli piani d’investimento aziendali. La Direzione regionale Welfare valuterà con attenzione le proposte ed i progetti trasmessi dalle aziende e procederà quindi alle relative autorizzazioni secondo le procedure previste dalle normative vigenti. “Gli ospedali e i presidi socio sanitari pubblici – ha concluso Gallera – potranno rispondere in modo adeguato alle esigenze, in rapida evoluzione, di un sistema dinamico e complesso. A beneficiare di questo piano d’investimenti saranno certamente i cittadini, che potranno usufruire di servizi all’avanguardia e strutture ben tenute, e i professionisti che operano quotidianamente per qualificare il modello lombardo”