Sfalci di canneti e molinieti da parte del Parco del Mincio per tutelarne la conservazione

un molinieto all'interno del Parco del Mincio

MANTOVA – Si svolgeranno entro il mese di febbraio i lavori di gestione attiva dei canneti e dei molinieti nelle aree Ersaf in concessione al Parco del Mincio.
Pianificati nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 con un finanziamento pari a € 34.600,00 di Regione Lombardia, gli interventi saranno condotti nelle Valli del Mincio, riserva naturale e sito Rete Natura 2000, all’interno di aree caratterizzate dalla presenza di significative estensioni di canneti ad evoluzione naturale e molinieti, nei comuni di Porto Mantovano e Curtatone.
Si tratta, in entrambi i casi, di habitat di interesse comunitario che necessitano di interventi di sfalcio e rimozione della biomassa per garantirne lo stato di conservazione.
Le opere” spiega il Presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer “sono finalizzate a tutelare il sistema delle Valli, anche nell’ottica di preservare alcuni importanti servizi ecosistemici forniti dalle aree umide quali la stabilizzazione delle emissioni di gas serra, la fissazione del carbonio, la regolazione dei fenomeni idrogeologici e la mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici”.
“I molinieti costituiscono rare formazioni di prati magri caratterizzate dalla prevalenza di Molinia caerulea, che, negli aspetti ancora regolarmente gestiti, custodiscono al loro interno numerose specie significative dal punto di vista conservazionistico” commenta il direttore del Parco del Mincio Cinzia De Simone.
Proprio all’interno dei molinieti delle Valli del Mincio è stata accertata la presenza dell’orchidea Liparis loeselii L., specie rarissima inserita nell’Allegato II della Direttiva Habitat, tipica delle cenosi di torbiera. È dello scorso anno il rinvenimento, altrettanto straordinario, dell’ortottero denominato Grillastro marmorato (Zeuneriana marmorata), specie giudicata “minacciata” dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) nella Lista Rossa Europea degli ortotteri, che i ricercatori hanno individuato nei molinieti delle Valli del Mincio nell’ambito del Progetto Life Gestire 2020.
L’intervento di gestione attiva pianificato dal Parco del Mincio interessa una superficie complessiva di 34.23.13 ettari situati tra Valle Bertavello e località Piuda.
Si estende invece per 8.85.82 ettari l’area a canneto ad evoluzione naturale interessata dalle operazioni di taglio ed asportazione della biomassa.