Si è spento don Redento Tignonsini: dedicò la sua vita ai tossicodipendenti. Operò anche nel mantovano

MANTOVA – Si è spento don Redento Tignonsini, sacerdote bresciano nato a Pian d’Artogne (BS) il 19 ottobre 1933 il cui operato a favore dei più fragili è noto anche nel Mantovano. Don Redento, prima curato in Valcamonica, si dedicò per sette anni ad una missione africana con il popolo nomade dei Rendille nel deserto del Kenya. Rientrato negli anni ’70 a Brescia, dove dilagava la tossicodipendenza da eroina soprattutto tra le fasce più giovani in forte crisi di identità ed attratte dallo sballo nelle sue diverse forme. Proprio per loro con un gruppo di volontari ed il consenso della Curia apre in una casa data in uso gratuito dalla parrocchia di Bessimo di Rogno (BG) una comunità rivolta all’accoglienza di emarginati giovani e adulti anche con forti problematiche di dipendenza da eroina ed alcool.

Un progetto nato il 29 agosto 1976 quando don Redento si dedica alla sistemazione della casa che diventerà la “Comunità di Bessimo”, prendendo il nome dalla località all’inizio della Valle Camonica da cui la Cooperativa avrebbe poi preso il nome. Dopo la costituzione della Cooperativa Sociale di Bessimo, negli anni ’80 si aprono le comunità di Rogno (BG), Concesio (BS) volte al reinserimento social  delle persone al termine del loro percorso:  Manerbio (BS), Gabbioneta Binanuova (CR), la prima in Italia rivolta a nuclei familiari in cui i partner tossicodipendenti possono realizzare un percorso riabilitativo mantenendo con sé i propri figli, fino ad allora allontanati dai Tribunali dei Minorenni e collocati temporaneamente presso famiglie affidatarie per essere riaffidati ai genitori al termine del percorso. Realtà che si sono poi diffuse anche nel Mantovano allo scopo di aiutare sempre più persone.

Un percorso importante, proseguito negli anni sempre accanto alle persone più fragili: un’iniziativa che ha visto coinvolte quasi 1.900 persone tra collaboratori, operatori, educatori e professionisti nell’arco di 27 anni di attività.

Don Redento si è spento la sera del 16 novembre 2020 in seguito da un’infezione incurabile al pancreas.