Sistema Aria non funziona. Regione Lombardia lo sapeva. Fiasconaro (M5S): “Piano vaccinale da commissariare subito”

MILANO –  “Il sistema di Aria era destinato a fallire. Fontana e Bertolaso lo sapevano dall’inizio. Qualcosa, in Regione Lombardia, continua a non funzionare”. A dirlo è Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del M5s Lombardia, che spiega: “Lo ha ben spiegato Mario Mazzoleni, membro dell’ormai dimesso Cda di Aria. Le sue parole sono accuse forti. Infatti apprendiamo che lo scorso 3 febbraio si era iniziato un cambio di passo con Poste Italiane, la quale, data la complessità del sistema, si era data del tempo per assestare il portale. Questo vuol dire che i vertici della Regione Lombardia sapevano bene che il software Siavr non avrebbe retto”.

E aggiunge: “Dopo un mese e mezzo di errori e disservizi mi chiedo perché Regione abbia insistito su questa strada e non si sia mossa per tempo”.

Sono ormai noti i disservizi degli scorsi giorni, quando, sabato 20 marzo, per esempio, solo 58 persone su 500 si sono presentate all’appuntamento con il vaccino, stesso problema la domenica, perchè gli sms non erano partiti.

In questi giorni Fontana dichiara di voler azzerare l’intero Cda di Aria: il solito scaricabarile che serva a lui e al centrodestra per fuggire dalle proprie responsabilità. Peccato che il loro comportamento stia mettendo a rischio l’incolumità dei lombardi. Il piano vaccinale lombardo va subito commissariato per il bene di tutti”, conclude il consigliere Fiasconaro