MANTOVA – Speculavano sul prezzo delle mascherine. Ai tempi del Coronavirus accade anche questo. Per due farmacisti dell’Alto Mantovano e il titolare di un negozio per prodotti per l’ufficio, della Bassa, è scattata la denuncia per “manovra speculativa di merci”. Nello specifico vendevano mascherine chirurgiche con una percentuale di ricarico, rispetto al prezzo di acquisto, pari rispettivamente, al 400-635% ed al 2000%. Le due famacie le vendevano a 2,5 euro, mentre il negoziante a 9 euro. Uno sgarro che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 516 euro a 25.822 euro.
L’intervento della Guardia di Finanza è da registrare nell’ambito dei controlli attualmente in corso e in collaborazione con le altre Forze di Polizia, – al fine di prevenire e reprimere eventuali manovre speculative sui prezzi relativi ai dispositivi di protezione individuale