ASOLA – Domenica sera i Carabinieri di Asola, nell’ambito dell’iniziativa “Servizio di ascolto/ascoltiamoci”, hanno organizzato un incontro con i cittadini in cattedrale Sant’Andrea ad Asola. Sono state illustrate la problematica sul tema “Furti, truffe e borseggi” e su come gli anziani, considerati appartenenti al ceto socialmente più debole, devono difendersi e prevenirli.
Le persone hanno ascoltato con particolare interesse le parole del maresciallo Nicolò Genchi, comandante della stazione locale, introdotto da don Luigi . Sono state poste numerose domande, in particolare sull’allaccio del sistema d’allarme al CC 112 nonché su come non cadere nel fenomeno delle truffe online, quesiti ai quali il Comandante della stazione ha risposto ribadendo l’assoluta importanza di segnalare, immediatamente, qualsiasi minima attività sospetta al numero pubblico di emergenza 112 e successivamente anche a parenti, amici e vicini di casa. Nello specifico ha invitato gli anziani a non aprire la porta a persone sconosciute anche se si presentano vestite elegantemente e proponendosi in modo gentile o addirittura qualificandosi come appartenenti alle Forze dell’Ordine, addetti alle poste o ad altri enti pubblici o privati, raccomandando ai presenti di non cadere vittime dei loro raggiri.
A termine conferenza, è stato altresì trattato il tema dei “maltrattamenti in famiglia e della violenza sessuale” di cui alla recente diffusione di messaggi istituzionali a mezzo del sistema comunale di “Allert sistem”, che il Comune di Asola ha istituito in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri con lo scopo di comunicare, tramite messaggi con l’utilizzo della nota applicazione informatica di messaggistica istantanea “Whatsapp”, con tutti gli utenti che si sono iscritti e che in futuro si iscriveranno nonché attraverso la diffusione di messaggi a mezzo delle pagine istituzionali delle varie associazioni.
“La funzione di queste conferenze – ha spiegato il maresciallo – è quella di diffondere il più possibile nozioni di auto tutela e vicinanza alla cittadinanza in modo da avere tante sentinelle sul territorio pronte a collaborare con una istituzione “sempre pronta” e dalla parte del cittadino”.