MILANO – “In Lombardia ogni 10 Km2 si possono contare 1,2 esercizi alberghieri e 9,1 esercizi extralberghieri”. In attesa che il turismo possa ripartire completamente, PolisLombardia ha analizzato la capacità ricettiva regionale in un dossier, evidenziandone l’importanza e la crescita degli ultimi anni.
In Lombardia si possono contare 24.567 strutture ricettive di cui 2.825 esercizi alberghieri e 21.742 esercizi extralberghieri. L’andamento degli esercizi ricettivi mostra il contributo sempre più evidente del comparto extralberghiero che nel 2019 rappresenta l’88,5% del patrimonio ricettivo della Lombardia: gli esercizi alberghieri sono passati dal rappresentare il 42% del patrimonio ricettivo regionale nel 2012 al rappresentarne l’11,5% nel 2019.
La crescita del comparto extralberghiero è in parte spiegata da un’importante quota di emersione di fenomeni regolarizzati in seguito all’entrata in vigore della legge regionale 27 del 2015 e in parte dall’introduzione nel conteggio degli esercizi extralberghieri a partire dal 2018 anche degli alloggi gestiti in forma non imprenditoriale come alloggi privati in locazione ad uso turistico.
Le case e gli appartamenti vacanze sono l’81,8% delle strutture extralberghiere. Seguono i Bed & Breakfast 11,8%, gli alloggi turistici 3,3%; Ostelli 1,2%; i campeggi turistici 1,0% e infine i rifugi di montagna 0,9%.
Nella distribuzione del patrimonio ricettivo sul territorio lombardo nel 2019, la provincia di Brescia spicca per il maggior numero di esercizi ricettivi sia alberghieri che extralberghieri con 6095 strutture. Poi Milano con: 5556; Como: 3869; Sondrio: 2577; Bergamo: 2144; Lecco: 1203; Varese: 1052; Mantova: 725; Pavia: 574; Monza: 376; Cremona: 302 e Lodi: 94.
La Città Metropolitana di Milano primeggia in quanto a densità di strutture: si possono infatti contare oltre 35 esercizi ricettivi ogni 10 Km2; elevata è anche la densità misurata sul territorio di Como (30,2 esercizi), di Lecco (14,7 esercizi) e di Brescia (12,7 esercizi).
Più in generale, in Lombardia ogni 10 Km2 si possono contare 1,2 esercizi alberghieri e 9,1 esercizi extralberghieri.
In tutte le province il patrimonio ricettivo extralberghiero supera numericamente quello alberghiero, tuttavia si segnala un’incidenza maggiore del comparto extralberghiero nelle province di Como e Lecco ed al contrario un’incidenza maggiore del comparto alberghiero nella provincia di Lodi.
A livello territoriale si possono trovare notevoli differenze nella distribuzione degli esercizi alberghieri per categoria. La Città Metropolitana di Milano spicca per un’elevata quota di strutture alberghiere di categoria alta o medio-alta (37,7%), così come la provincia di Cremona (34,1%), Monza e Brianza (33,9%) e Varese (33,8%). Al contrario i territori di Pavia (41,1%), Lodi (38,5%) e Como (33,5%) spiccano per la maggior propensione verso strutture alberghiere di categoria medio-bassa.
Il territorio bresciano, con in particolare la sponda lombarda del Lago di Garda, raccoglie il 44,0% dei campeggi e villaggi turistici della Lombardia; Brescia (26,1%) insieme a Mantova (21,8%) e Pavia (16,9%) spiccano per il numero di alloggi agrituristici; Sondrio (35,6%), Brescia (24,7%) e Bergamo (19,6%) per i Rifugi di Montagna; Brescia e Milano raccolgono anche il maggior numero di Case e Appartamenti per Vacanze e Bed and Breakfast, come il maggior numero di Ostelli e Case per Ferie, in questo caso con la Città Metropolitana di Milano prima rispetto al territorio bresciano.
Per quanto riguarda la densità ricettiva delle province lombarde attraverso il numero di posti letto per Km2, si può notare come la Città Metropolitana di Milano spicchi con oltre 70 posti letto per Km2, di cui 48,8 in esercizi alberghieri. In media in Lombardia si possono contare 19 posti letto per Km2 di cui 8,2 in esercizi alberghieri e 10,8 in esercizi extralberghieri.
Per quanto concerne la ricettività attraverso il tasso di ricettività (posti letto ogni 100 abitanti), si evince che come in Lombardia si possono contare 4,5 posti letto ogni 100 abitanti. A spiccare è la provincia di Sondrio con 24,9 posti letto, seguita dalla provincia di Brescia (10,8) e Como (8,6).