Una variante di 1,2 Km come sovrappasso del passaggio a livello di Roverbella. Via allo studio di fattibilità

ROVERBELLA – Per realizzare il sovrappasso della ferrovia Mantova- Verona all’latezza del passaggio a livello di Roverbella sarà costruita una nuova strada che, in ucita dalla rotatoria davanti all’azienda San Carlo (all’intersezione con la SS62 per Verona) si svilupperà sulla sinistra rispetto alla SP249 “Gardesana”, sopraelevandosi e superando così la ferrovia fino a ricongiungersi con l’attuale strada all’altezza di Corte Serraiole.
E’ quanto spiegato stamani in Provincia dal presidente Carlo Bottani, affiancato dal dirigente dell’Area Lavori Pubblici dell’Ente Antonio Covino, dal consigliere provinciale con delega alle grandi infrastrutture Francesco Aporti e dal sindaco di Roverbella Mattia Cortesi. Con loro anche i tecnici di Rfi che si stanno occupando del progetto, il deputato mantovano Andrea Dara che siede in Commissione infrastrutture e trasporti alla Camera e l’ex deputato Matteo Colaninno, che era nella stessa Commissione nella precedente legislatura e che molto si è dato da fare per far si che il progetto potesse partire.

La lunghezza del sovrappasso, considerabile quindi a tutti gli effetti come una variante all’attuale percorso, per cui dalla sua realizzazione non deriveranno effetti o interruzioni sull’attuale viabilità, sarà di circa un chilometro e duecento metri con un costo stimato che si aggirerà tra gli otto e i dieci milioni di euro.

Grazie al lavoro sinergico di Provincia di Mantova e Comune di Roverbella sono stati reperiti i fondi necessari per procedere con la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica (studio di fattibilità) di questo intervento atteso da tempo, visti i problemi causati alla viabilità. “Il passaggio a livello si chiude infatti tra le 26 e le 30 volte al giorno con tempi di attesa tra i 10 e il 28 minuti. Da qui la formazione di lunghe code di veicoli. “Questo è un passaggio tecnico fondamentale – spiegano Bottani e Aporti – perché ci permetterà di quantificare con maggiore precisione il costo dell’opera. Una volta stabilito il valore e il suo ordine di grandezza, ci dedicheremo al reperimento del finanziamento per realizzare concretamente l’opera”. Ed entrambi gli amministratori hanno rimarcato che “la risoluzione di questa criticità migliorerà i collegamenti verso il Garda e il vicino territorio veronese apportando benefici allo sviluppo turistico ed economico dell’intera area”.

I fondi che consentono all’ente di Palazzo di Bagno di affidare la progettazione (che dovrà concludersi entro 8 mesi e sarà sotto la costante supervisione e il coordinamento dei tecnici dell’Area Lavori Pubblici e Trasporti della Provincia) sono stati stanziati da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) che ha messo a disposizione 65 mila euro ed ha rimborsato al Comune di Roverbella le spese sostenute per la campagna topografica. La stessa Rfi sta facendo eseguire le prove di carattere geologico e geognostico. Non appena saranno pronti i risultati di queste prove, avrà inizio la progettazione vera e propria.

“Quando vi sarà il progetto definitivo – ha aggiunto Dara – verificheremo nel piano di Rfi se vi sarà la possibilità di reperire le risorse necessarie”. “E’ un buon inizio perché insieme tutti i soggetti interessati alla realizzazione dell’opera hanno raggiunto il primo obiettivo verso la concretizzazione dell’intervento – ha commentato soddisfatto il sindaco di Roverbella Mattia Cortesi”.