“Alla Lombardia consegnate meno dosi in rapporto al numero di abitanti”. A dirlo la consigliera regionale Lega dopo l’incontro che si è tenuto al Pirellone con il direttore generale Welfare Giovanni Pavesi.
“Emerge chiaramente dai dati che la Lombardia è la sesta regione per numero di dosi consegnate per 1.000 abitanti, con 252,45 dosi/1.000 abitanti. La prima è l’Emilia Romagna (289,75 dosi/1.000 abitanti) e la terza la Toscana (268,73 dosi/1.000 abitanti) che è la regione più in ritardo per dosi somministrate. Se la Lombardia, in quanto regione con il più alto numero di abitanti, fosse anche quella con più dosi ricevute, potremmo vaccinare molte più persone, anziché costringere la macchina lombarda a lavorare al 30% della propria capacità erogativa” – prosegue la Cappellari, unitamente al Presidente della III Commissione sanità, il leghista Emanuele Monti.
Un assurdo criterio di ripartizione, che non tiene conto della grandezza della popolazione; una Commissione Europea che ha siglato accordi disastrosi; un Governo Conte succube di Bruxelles che ha chiuso a strade alternative per gli approvvigionamenti: queste le responsabilità secondo la Cappellari che spiega: “durante l’incontro di oggi a Palazzo Pirelli è emersa la difficoltà della nostra macchina organizzativa ad adattarsi alla penuria di dosi vaccinali forniteci da Roma. Da qui la richiesta al Direttore Generale Welfare di portare il tema in sede di Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni, visto che ad oggi viaggiamo al di sotto di 50.000 vaccini al giorno mentre abbiamo la forza per triplicare le somministrazioni, grazie anche alla rete dei medici di medicina generale e alle strutture del privato accreditato”.
Sul tavolo del confronto con la direzione della Regione anche il “dirottamento” dei cittadini del capoluogo dall’hub di Mantova a quelli di Castiglione delle Stiviere e Ostiglia.
“Ho personalmente chiesto al direttore Pavesi – conclude la Cappellari – delucidazioni sul fatto che in questi giorni il sistema di prenotazione per i cittadini del capoluogo e dintorni stia dirottando gli stessi negli hub di Castiglione delle Stiviere e di Ostiglia e non a Mantova città: mi è stato confermato quanto già anticipatomi dalla direzione dell’Asst mantovana, cioè che con il caricamento dei vaccini che verranno consegnati in questi giorni saranno aperte ulteriori linee vaccinali (ad oggi sono aperte 4 linee su 15 potenziali) per cui sarà possibile per i cittadini mantovani trovare posto e prenotare la vaccinazione a Mantova città presso l’hub Grana Padano Arena La Favorita“.