Vaccini, Figliuolo alle Regioni: “Stop a vaccinazioni under 60, completare prima i fragili”

Figliuolo e Curcio vaccinati con AstraZeneca a Roma

Stop alle vaccinazioni under 60: è il nuovo comunicato del commissario all’Emergenza Figliuolo alle Regioni “Dai dati in possesso della Struttura Commissariale è emerso le persone fragili ed appartenenti alle classi di età più esposte e vulnerabili qualora infettate dal virus SARS-CoV-2 non risultano ancora coperte da vaccino in proporzione tale da garantire, ad oggi, la loro messa in sicurezza“, ha scritto l’ufficio del commissario all’emergenza generale Figliuolo.

Da qui la raccomandazione alle Regioni “La Struttura Commissariale ha raccomandato alle Regioni e alle Province autonome di attenersi puntualmente al dettato dell’ordinanza n. 6, fino ad assicurare la copertura delle categorie in essa indicate, senza estendere – fino a nuove disposizioni – le prenotazioni a soggetti di età inferiore a 60 anni”.
L’ordinanza numero 6 è quella che indicava le priorità del piano vaccinale: in linea con il Piano nazionale del ministero della Salute, approvato con il decreto 12 marzo 2021, la vaccinazione deve procedere vaccinando subito gli over 80, i fragili ed eventuali familiari conviventi e caregiver, soggetti della fascia tra i 70 e i 79 anni, e a seguire a quelli di età compresa tra i 60 e i 69 anni, utilizzando prima in via preferenziale i vaccini di AstraZeneca.

Parallelamente a queste categorie è previsto il completamento della vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, “in prima linea nelle diagnosi, nel trattamento e nella cura del Covid-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private”. Solo in un secondo momento toccherà alle altre categorie, considerate “prioritarie” dal Piano vaccinale, “parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato”. Mentre chi ha già ricevuto la prima dose potrà completare il ciclo vaccinale con il medesimo farmaco.