MANTOVA – Anche in provincia di Mantova Asst e Ats si stanno attrezzando per ampliare l’offerta vaccinale alla luce dell’ampliamento della platea vaccinale per la 4° dose estesa anche agli over 60.
Proprio oggi pomeriggio è previsto un incontro tra i dirigenti delle due realtà sanitarie per organizzare il servizio. Intanto da domani, mercoledì 13 luglio, il centro vaccinale di Asst Mantova apre dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14, solo su appuntamento. Il servizio si svolge nella tensostruttura del Poma, di fronte al Pronto Soccorso. Per i bambini il polo è attivo nella stessa sede il sabato dalle 8 alle 10.
Link per le prenotazioni https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/
Dove vaccinarsi
La somministrazione di questa dose di richiamo potrà essere erogata sia presso il Centro Vaccinale di Asst Mantova (sito a Mantova nella Tensostruttura posta di fronte al Pronto Soccorso dell’Ospedale Carlo Poma), sia in farmacia,
Per scegliere il centro vaccinale aperto o la farmacia più vicina al proprio domicilio; l’elenco completo delle farmacie aderenti è sempre consultabile sul sito di Ats della Val Padana al seguente link https://www.ats-valpadana.it/campagna-di-vaccinazione-anti-covid-19
I cittadini fragili saranno prioritariamente contattati dal centro specialistico che li ha in cura mentre i soggetti allettati o non deambulanti, rientranti nelle categorie target di questa fase vaccinale, dovranno interpellare il proprio medico curante per organizzare la vaccinazione a domicilio.
Chi può vaccinarsi
La nuova organizzazione delle aperture dei centri vaccinali si è resa necessaria dopo la circolare del Ministero della Salute “Estensione della platea vaccinale destinataria della seconda dose di richiamo (second booster) nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”, alle Regioni è stata data indicazione di procedere, a partire da oggi 12 luglio 2022, con la somministrazione di una seconda dose di richiamo ai seguenti target di popolazione:
–persone di età ≥ 60 anni
–persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età ≥ 12 anni
-immunodepressi e trapiantati.
Con quali vaccini si farà la 4° dose
La circolare estende alla popolazione sopra indicata la possibilità di effettuare un secondo booster con vaccini a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Pfizer BioNTech (Comirnaty) al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL; a partire dai 18 anni con vaccino a mRNA, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL per Pfizer BioNTech (Comirnaty) e di 50 mcg in 0,25 mL per Moderna (Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).
“Da domani, 13 luglio 2022 H.9,00 – spiega la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti -, il portale di registrazione di Poste https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/ sarà abilitato alla prenotazione della quarta dose da parte dei soggetti eleggibili. Solo per la giornata di oggi, 12 luglio, coloro che rientrano nei target indicati potranno recarsi senza prenotazione (in libero accesso) in uno dei Centri Vaccinali Covid per richiedere la somministrazione della quarta dose.”
Si prevede quindi l’estensione degli orari di apertura delle linee presenti negli Hub vaccinali in considerazione del possibile aumento della richiesta, e comunicata alle RSA/RSD, al fine di procedere con l’offerta attiva agli ospiti che non sono stati vaccinati con la seconda dose di richiamo in ragione di infezione avvenuta dopo il primo richiamo.
Il Gruppo di Coordinamento Vaccinazioni anti Covid-19, sulla base del monitoraggio delle prenotazioni, convocherà a breve un incontro per un allineamento sulla programmazione estiva delle aperture dei Centri Vaccinali.
“L’estensione della possibilità di somministrare la quarta dose agli over 60 – conclude Letizia Moratti – è di grande importanza per fronteggiare il rialzo dei contagi in atto, soprattutto per ridurre sensibilmente il rischio di contrarre il Covid in forma grave e quindi i ricoveri in ospedale o addirittura in terapia intensiva. Resta valida la raccomandazione alla prudenza evitando assembramenti, uso della mascherina, lavaggio frequente delle mani”.