MANTOVA/PROVINCIA – I Comuni di Borgo Virgilio, Monzambano, Ostiglia e Volta Mantovana sono stati ammessi ai contributi ministeriali per la videosorveglianza.
A comunicarlo il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il contributo statale è diretto a sostenere le Amministrazioni Locali nell’installazione di sistemi di videosorveglianza previsti nell’ambito dei Patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra i Sindaci ed il Prefetto, in quanto strumenti privilegiati per la prevenzione ed il contrasto della criminalità diffusa e predatoria.
BORGO VIRGILIO
Sono una dozzina le telecamere che arriveranno a Borgo Virgilio con il contributo del Ministero appena assegnato. Costo totale del progetto 180 mila euro che verrà finanziato al 50%. Le telecamere saranno doppie, quella con il lettore di targa e quella di contesto e andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti.
OSTIGLIA
Sono 7 le telecamere di varchi, quelle che possono leggere la targa e quelle di contesto che controlleranno tutte le vie di accesso al comune installate ad Ostiglia. L’amministrazione aveva già provveduto con risorse proprie, ora con l’ammissione ai contributi ministeriali, vedrà tornare nelle casse comunali il 50% di quanto speso. Il costo totale del progetto è di 86 mila euro.
VOLTA MANTOVANA
A Volta Mantovana doppie telecamere con lettore di targhe di contesto in grado, quindi, di controllare gli ingressi sul territorio comunale. Copriranno tutte le strade di accesso. 93 mila euro il costo del progetto finanziato al 50% dal contributo del Ministero e 50% da risorse del bilancio comunale. Questo intervento si va ad aggiungere ad un progetto di potenziamento già finanziato dal Comune di Volta Mantovana e approvato a fine anno per un importo di 32 mila euro già in fase di realizzazione.
I Patti per la sicurezza, che i Comuni assegnatari del contributo hanno già stipulato con la Prefettura di Mantova, sono stati introdotti dall’art. 5 del decreto-legge n. 14/2017 e disciplinano l’azione congiunta, nel rispetto delle prerogative di ciascun sottoscrittore, diretta a raggiungere standard sempre più elevati di sicurezza sul territorio, percepibili anche direttamente dalla cittadinanza.
Tali azioni si declinano, appunto, in interventi concreti per la sicurezza del territorio, definite nel reciproco impegno concordato tra le parti sottoscrittrici, tra cui assume rilievo privilegiato la videosorveglianza diffusa, con strumenti di ultima generazione per cui lo Stato contribuirà alla spesa, interconnessi con le centrali operative delle Forze di Polizia per rafforzare l’effetto di deterrenza.