CASTEL GOFFREDO – Si intitola “Le tre età di Giuseppe Bazzani (1690-1769)” la mostra allestita al MAST di Castel Goffredo con l’associazione onlus Gruppo San Luca in occasione del 250° anniversario della morte del pittore mantovano.
Curata da Barbara D’Attoma e Corrado Bocchi, l’esposizione rappresenta un’ideale estensione della mostra ospitata al Museo Diocesano di Mantova, che resterà aperta fino ai primi giorni di gennaio.
Anticipatore di sensibilità “quasi romantiche e visionarie” che influenzarono il Rococò veneziano e austriaco, Giuseppe Bazzani è presente nei principali musei del mondo e italiani, tra cui la National Gallery di Londra, la Galleria degli Uffizi di Firenze e il Museo Correr di Venezia.
Per l’occasione il museo espone al pubblico 13 opere, lungo un percorso cronologico che prende il via dalla “Educazione della Vergine” proveniente dall’oratorio di Sant’Anna a Castel Goffredo e che si chiude con il drammatico “San Girolamo” di collezione privata, espressione dell’estrema maniera del pittore, in cui prevale la scelta di soggetti drammatici resi con una materia pittorica arida, che dà vita a un universo di immagini anticipatrici di una sensibilità preromantica. Il percorso offrirà inoltre la possibilità di ammirare la bellissima tela con le “Anime del Purgatorio” proveniente dalla prepositurale di Sant’Erasmo di Castel Goffredo, un ex voto del Museo Diocesano di Brescia e l’intero ciclo di 6 tele dedicato alle “Storie di Sansone” custodite presso la chiesa parrocchiale di Leffe (Bergamo), uniche opere insieme a quella proveniente da Brescia, eseguite per committenti esterni al territorio mantovano.
Per conoscere e comprendere meglio la facilità creativa e produttiva del pittore, che lavorò quasi esclusivamente su richiesta di committenti mantovani, in collaborazione con Terre dell’Altro Mantovano – Infopoint Castel Goffredo, il museo organizza 3 uscite sul territorio con partenza in auto da Castel Goffredo, comprensive di visite guidate, che abbinano la visita al Museo Diocesano di Mantova a quella dei luoghi “bazzaniani” nei comuni di Borgoforte, Grazie, Acquanegra, Gazoldo degli Ippoliti, Piubega, Guidizzolo e Goito (prenotazione obbligatoria).
Sabato 26 ottobre, inoltre, una visita guidata esclusiva alla mostra sarà l’antipasto di “A cena con Bazzani”, serata conviviale ispirata alla tavolozza cromatica del pittore (28 posti disponibili, prenotazione obbligatoria).
La realizzazione dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Castel Goffredo, Provincia e Diocesi di Mantova, è stata possibile grazie al contributo del main sponsor BCC Credito Padano e degli sponsor Sara Assicurazioni di Mantova, Grafiche Tagliani di Calcinato (Bs), Pederzani Impianti e Marco Casella – geometra – Castel Goffredo.
La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 12 ottobre 2019 fino a lunedì 6 gennaio 2020 al costo di ingresso del museo con i consueti orari.