CASTEL GOFFREDO – La meraviglia del quotidiano, oggetti che celano grandi avvenimenti, l’incanto della natura; sono solo alcuni dei tratti principali delle opere pittoriche di Stefano Santi, in esposizione fino al 17 gennaio a Castel Goffredo con il patrocinio del Comune e l’aiuto della Pro Loco.
“Rural” il nome della mostra, curata interamente da Elisabetta Pozzetti, presso la Galleria Bazzani, in via Roma 5, e inaugurata con la presenza del primo cittadino Achille Prignaca. Un’immersione nell’arte, tra l’antico e il nuovo e tra il rurale e l’urbano che si concluderà sabato 18 con una cena insieme all’autore. Gli orari di apertura al pubblico sono dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Pennellate, quelle di Stefano, decise e in grado di strappare via la noia dalle semplici cose di tutti i giorni, rendendole salvifiche. Opere in grado di riflettere di luce propria tramite semplici oggetti dell’intimità domestica, come una caffettiera, un vaso, un paio di jeans.
Ed è proprio tramite la fantasia di Santi che una camera d’ospedale diviene improvvisamente luogo dal quale prendere ispirazione, un oblò dal quale guardare le onde infrangersi. L’artista propone, infatti, e richiede, un’attenta osservazione dei comuni luoghi del vivere che diventano così, nuovi.
Esaltando la bellezza di una ritrovata archeologia rurale, costruisce un ponte tra spazio e forma, tra cielo e terra e tutto questo con il solo ausilio di un pennello, suo eterno compagno di vita, trasformando tutto ciò che poteva essere ovvio in qualcosa che non lo è più.