ROMA (ITALPRESS) – “A2a ha scelto Ardian perchè è già attiva nella generazione eolica, dove A2a non è attualmente presente, e siamo quindi complementari. Rilevando tecnologie e know how che non avevamo, potremo accelerare anche sui nuovi piani green field. Non sarebbe possibile completare il piano ambizioso del Pnrr, volto a creare 65 Gigawatt di nuove energie rinnovabili, solo comprando gli asset in mano ad altri operatori. Il grosso dei progetti dovrà partire da zero. Inoltre abbiamo trovato in Ardian un potenziale partner finanziario, che ci dà fiducia tanto da essere disposto a conferire risorse e attività da gestire”. Così l’Ad di A2a Renato Mazzoncini e il presidente Marco Patuano in un’intervista a la Repubblica, spiegando le ragioni dell’accordo con Ardian. “A2a investe anche nelle rinnovabili e crede nella transizione energetica, tant’è che ha allocato 10 miliardi di investimenti entro il 2030. Ardian può essere un partner di eccellenza per fare un lungo pezzo di strada al nostro fianco, con un asset unico in Italia costituito dai 500 MW di campi eolici”, aggiungono. Poi, spiegano che si tratta di “un percorso trasparente e di mercato, non perdiamo niente, guadagniamo fino a 1,5 miliardi di nuove risorse finanziarie, una ventina dei loro tecnici esperti di sviluppo e gestione di parchi eolici che ci aiuteranno sui nuovi progetti, e diamo un valore certo alle nostre attività”. Quanto ad altre possibili operazioni, “partecipiamo alla gara per la produzione idroelettrica di Erg, ma stiamo guardando anche l’eolico di Glenmont. Queste due operazioni, come quella nel solare di Octopus che abbiamo appena completato a febbraio, rientrano nell’obiettivo del piano di gestire 3,7 Gigawatt al 2030, tra eolico e solare: tenendo conto dell’operazione in corso e degli asset di Ardian, un Gigawatt in teoria l’abbiamo già opzionato e potremmo quindi alzare di pari passo l’asticella del piano dello scorso gennaio. Vogliamo costruire un portafoglio bilanciato di vento, sole e acqua, per poter fare un’offerta ancora più competitiva ai nostri clienti sul mercato”, concludono.
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