CEFALU’ (PALERMO) (ITALPRESS) – Nuovi laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia cardiaca al Giglio di Cefalù. Con un investimento di 1,5 milioni di euro, la Fondazione ha rinnovato i laboratori – dedicati ad Aldo Naro, giovane medico il cui sogno di diventare cardiologo è stato spezzato il 14 febbraio 2015, a soli 25 anni, nel corso di una serata in un locale di Palermo – dotandoli delle più innovative tecnologie che consentono interventi non solo in campo cardiologico ma anche in radiologia interventistica. Presenti tra gli altri all’inaugurazione, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e gli assessori regionali Ruggero Razza (Salute), Roberto Lagalla (Istruzione), Toto Cordaro (Ambiente) e Bernardette Grasso (Enti locali). “Il Giglio di Cefalù – ha detto il presidente Nello Musumeci – è una perla ospedaliera che lavora con grande impegno sulla qualità con un altissimo spessore del personale sanitario e non. La Regione guarda con grande attenzione a questa struttura”.
“Il futuro della Fondazione Giglio – ha aggiunto l’assessore Razza – è di proseguire nel processo di rinnovamento avviato. Deve, oggi essere calamita d’intelligenze per far tornare in Sicilia chi è andata all’estero. La sfida si deve vincere qui”. Razza ha anche sottolineato che “dal 1 gennaio del 2018 sono stati oltre 1400 i giovani rientrati in Sicilia”.
“Nel 2019 – ha detto il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano – abbiamo messo in cantiere investimenti per 18 milioni di euro per rinnovare e ampliare, dopo 15 anni, il parco tecnologico dell’Istituto per dare cure adeguate ai nostri pazienti e attrarre nuove professionalità”.
Una targa dedicata al giovane Naro è stata scoperta all’ingresso del reparto di cardiologia.
(ITALPRESS).
“Il futuro della Fondazione Giglio – ha aggiunto l’assessore Razza – è di proseguire nel processo di rinnovamento avviato. Deve, oggi essere calamita d’intelligenze per far tornare in Sicilia chi è andata all’estero. La sfida si deve vincere qui”. Razza ha anche sottolineato che “dal 1 gennaio del 2018 sono stati oltre 1400 i giovani rientrati in Sicilia”.
“Nel 2019 – ha detto il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano – abbiamo messo in cantiere investimenti per 18 milioni di euro per rinnovare e ampliare, dopo 15 anni, il parco tecnologico dell’Istituto per dare cure adeguate ai nostri pazienti e attrarre nuove professionalità”.
Una targa dedicata al giovane Naro è stata scoperta all’ingresso del reparto di cardiologia.
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