Appello Artom e Burioni, creare un Covid call center nazionale

ROMA (ITALPRESS) – “Le criticità registrate in questi giorni nelle strutture ospedaliere sono serie e molteplici. Diventa quindi cruciale identificare delle modalità che permettano di evitare l’accesso al pronto soccorso di pazienti che, per le loro condizioni cliniche, non necessitano di cure specialistiche e possono rimanere a casa”. E’ quanto si legge in un appello dell’imprenditore Arturo Artom e dell’immunologo Roberto Burioni. Nella situazione attuale “i medici di base sono talmente oberati dal numero di pazienti da seguire nei loro studi che ovviamente non riescono a garantire assistenza telefonica adeguata per rassicurare il gran numero di sintomatici non gravi dei loro bacini. Per moltissime persone sarebbe di fondamentale importanza poter contare su una voce fidata e qualificata in grado di tranquillizzare e suggerire come agire Pur essendo ovviamente in grado di identificare le situazioni che richiedono un ricovero ospedaliero. A questo riguardo è passata quasi inosservata una norma, all’interno del Decreto Ristori, che introduce un Call Center nazionale per fornire informazioni a chi sia stato in contatto con un positivo. Ottima iniziativa ma, vista la drammaticità della situazione, si potrebbe ritarare in fase di conversione in legge. La proposta è semplice e concreta: la creazione di un vero Covid Call Center Nazionale, costituito da giovani medici, che possano venire formati rapidamente da docenti universitari a distanza, eventualmente mediante tutorial video e altri formati digitali. Si creerebbero finalmente così protocolli nazionali per valutare fino a che punto un paziente possa rimanere nella propria abitazione e quando invece debba recarsi in ospedale. In questo modo si metterebbe a disposizione degli anziani e delle fasce deboli della popolazione, ma anche di chi non riesce a parlare col proprio medico di base e non ha un conoscente medico da contattare, un punto di riferimento qualificato, competente e professionale, in grado di dare una consulenza adeguata, di tranquillizzare e di spiegare come comportarsi e come agire”.
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