MILANO (ITALPRESS) – Duro comunicato dell’Assocalciatori nei confronti di alcune societa’ che, secondo il sindacato dei giocatori, non tiene conto del rispetto delle regole e della situazione d’emergenza che sta vivendo il Paese. Nella nota, l’Aic sottolinea che “in un momento delicato per il Paese, e’ costretta suo malgrado a denunciare la paradossale situazione che si sta verificando in piu’ di qualche club professionistico. Ci rattrista e indigna registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune societa’ calcistiche che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi o, peggio ancora, per il controllo quotidiano della temperatura. Se lo fanno per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, e’ un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari, oltre che offensivo nei confronti di medici, infermieri e personale sanitario, che ci implorano di rimanere a casa. Se convocano gli atleti difendendosi con il DPCM devono spiegare quale sia l’interesse nazionale di tenere in forma atleti che nella migliore delle ipotesi non riprenderanno l’attivita’ prima di meta’ aprile! Questo significa che stanno vivendo su un altro pianeta. Se, infine, la convocazione e’ volta a ottenere il rifiuto dai calciatori per poter poi procedere con la decurtazione degli emolumenti significa che stiamo raschiando il fondo del barile della dignita'”. In sintesi, secondo l’Aic “Oggi in Italia ci sono ancora societa’ calcistiche che o sono vergognosamente irresponsabili, o vivono su Marte o sono privi di un minimo di dignita'”.
(ITALPRESS).
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