Compie 90 anni (31 maggio) una vera e propria leggenda di Hollywood: Clint Eastwood. Attore, regista e produttore, nella sua lunghissima carriera ha diretto circa quaranta film, molti più quelli dove ha interpretato personaggi spesso (almeno nella parte iniziale della carriera) cattivi.
Nato a San Francisco, entra nel mondo del cinema dopo il servizio militare. Le prime parti più importati sono quelle nel cinema western che gli serviranno a farsi conoscere da Sergio Leone che lo vorrà con se nella cosiddetta “trilogia del dollaro”. Dapprima sarà in un “Per un pugno di dollari”, poi sarà la volta di “Per qualche dollaro in più” e infine un ruolo in “Il buono, il brutto e il cattivo”. Dopo la parentesi europea arriveranno gli anni del successo, gli anni dell’Ispettore Callaghan ma anche di film divenuti cult come “Fuga da Alcatraz”. Intanto nel 1971 alterna alla carriera di attore quella di regista: firmerà in quegli anni titoli come “Brivido nella notte”, “Lo straniero senza nome”, “Assassinio sull’Eiger”, “Il texano dagli occhi di ghiaccio”, “Firefox- Volpe di ghiaccio”. Ottime le prove dietro la macchina dimostrate soprattutto negli anni successivi con pellicole come “I ponti di Madison County”, “Potere assoluto”, “Fino a prova contraria”, “Space Cawboys”, “Mystic River”, “MIllion dollar baby”, “Gran Torino”, “Invictus”, “American sniper”, “Sully”.
Ha vinto due volte il Premio Oscar per la miglior regia, uno alla memoria Irving G. Thalberg e due come miglior film.
(ITALPRESS)
Nato a San Francisco, entra nel mondo del cinema dopo il servizio militare. Le prime parti più importati sono quelle nel cinema western che gli serviranno a farsi conoscere da Sergio Leone che lo vorrà con se nella cosiddetta “trilogia del dollaro”. Dapprima sarà in un “Per un pugno di dollari”, poi sarà la volta di “Per qualche dollaro in più” e infine un ruolo in “Il buono, il brutto e il cattivo”. Dopo la parentesi europea arriveranno gli anni del successo, gli anni dell’Ispettore Callaghan ma anche di film divenuti cult come “Fuga da Alcatraz”. Intanto nel 1971 alterna alla carriera di attore quella di regista: firmerà in quegli anni titoli come “Brivido nella notte”, “Lo straniero senza nome”, “Assassinio sull’Eiger”, “Il texano dagli occhi di ghiaccio”, “Firefox- Volpe di ghiaccio”. Ottime le prove dietro la macchina dimostrate soprattutto negli anni successivi con pellicole come “I ponti di Madison County”, “Potere assoluto”, “Fino a prova contraria”, “Space Cawboys”, “Mystic River”, “MIllion dollar baby”, “Gran Torino”, “Invictus”, “American sniper”, “Sully”.
Ha vinto due volte il Premio Oscar per la miglior regia, uno alla memoria Irving G. Thalberg e due come miglior film.
(ITALPRESS)