ROMA (ITALPRESS) – Maurizio Gardini è stato riconfermato alla presidenza di Confcooperative per il mandato 2020 – 2024 dall’assemblea di Confcooperative. Maurizio Gardini, 60 anni è il presidente del Gruppo Cooperativo Conserve Italia (Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby). Gli 800 delegati, tra quelli presenti a Roma e quelli collegati da 20 sedi territoriali, hanno riconfermato Gardini all’unanimità e per acclamazione.
In mattinata Gardini nella sua relazione ha avanzato alla politica le proposte per rimettere in moto il Paese: ridurre il costo del lavoro, sfoltire la burocrazia, sbloccare i cantieri, regolarizzare i tempi di pagamenti della PA; investire in innovazione e formazione, oltre che in infrastrutture materiali e immateriali; contrastare la povertà e le diseguaglianze; tutelare la biodiversità delle BCC in Europa; rafforzare le politiche per la famiglia; completare la riforma del Terzo Settore; rendere strutturale la detassazione per il Sud; favorire la capitalizzazione delle imprese. Richieste rivolte al governo alla presenza del presidente del consiglio Giuseppe Conte, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e della ministra alle Politche Agricole Teresa Bellanova.
Il presidente Gardini ha donato al presidente del Consiglio Conte la pianta di melograno, “il cui frutto è il simbolo dell’unità e della compattezza dei cooperatori”.
(ITALPRESS).
In mattinata Gardini nella sua relazione ha avanzato alla politica le proposte per rimettere in moto il Paese: ridurre il costo del lavoro, sfoltire la burocrazia, sbloccare i cantieri, regolarizzare i tempi di pagamenti della PA; investire in innovazione e formazione, oltre che in infrastrutture materiali e immateriali; contrastare la povertà e le diseguaglianze; tutelare la biodiversità delle BCC in Europa; rafforzare le politiche per la famiglia; completare la riforma del Terzo Settore; rendere strutturale la detassazione per il Sud; favorire la capitalizzazione delle imprese. Richieste rivolte al governo alla presenza del presidente del consiglio Giuseppe Conte, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e della ministra alle Politche Agricole Teresa Bellanova.
Il presidente Gardini ha donato al presidente del Consiglio Conte la pianta di melograno, “il cui frutto è il simbolo dell’unità e della compattezza dei cooperatori”.
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