ROMA (ITALPRESS) – Nella sede della Protezione civile si e’ svolta una riunione sull’emergenza coronavirus con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri Roberto Speranza e Luigi Di Maio, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, in video collegamento con i governatori Attilio Fontana, Massimiliano Fedriga, Alberto Cirio, Luca Zaia, Giovanni Toti, un rappresentante della VdA e il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher.
“Nel corso dell’incontro sono state esaminate tutte le criticita’ riguardanti i flussi transfrontalieri e il controllo dei confini aerei, marittimi, terrestri e ferroviari, ivi compresa l’eventualita’ di ripristinare i controlli alle frontiere in deroga a Schengen – spiega la Protezione Civile in una nota -. Dalla discussione e’ emerso che sebbene ci sia una praticabilita’ giuridica, non sussiste la sostenibilita’ pratica per una tale sospensione. E in ogni caso tale misura non garantirebbe nessuna efficacia cautelativa”. Il governo italiano ha proposto una riunione con i ministri della Salute dei paesi confinanti. L’obiettivo sara’ arrivare a condividere linee d’azione comuni. Nella riunione di oggi molti governatori hanno manifestato “preoccupazione per la mobilita’ dei cittadini italiani pendolari transfrontalieri”.
(ITALPRESS).
“Nel corso dell’incontro sono state esaminate tutte le criticita’ riguardanti i flussi transfrontalieri e il controllo dei confini aerei, marittimi, terrestri e ferroviari, ivi compresa l’eventualita’ di ripristinare i controlli alle frontiere in deroga a Schengen – spiega la Protezione Civile in una nota -. Dalla discussione e’ emerso che sebbene ci sia una praticabilita’ giuridica, non sussiste la sostenibilita’ pratica per una tale sospensione. E in ogni caso tale misura non garantirebbe nessuna efficacia cautelativa”. Il governo italiano ha proposto una riunione con i ministri della Salute dei paesi confinanti. L’obiettivo sara’ arrivare a condividere linee d’azione comuni. Nella riunione di oggi molti governatori hanno manifestato “preoccupazione per la mobilita’ dei cittadini italiani pendolari transfrontalieri”.
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