ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo registrato 229 persone contagiate, di cui 6 sono decedute e un dimesso”. Sono questi i dati annunciati dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza coronavirus.
Borrelli ha spiegato che le persone positive che sono ancora affette dal virus sono 222: 101 ricoverate con sintomi, 27 in terapia intensiva e 94 in isolamento domiciliare. “Nel pomeriggio c’e’ stato un decesso di una persona di 75 anni di Castiglione d’Adda, una persona che aveva pregresse patologie. Si conferma che tutti quanti i deceduti hanno avuto pregresse patologie”.
“Il dato importante – ha aggiunto Borrelli – e’ che i nuovi contagi sono sono tutti quanti nelle aree della zona rossa. Confermo che non ci sono altri focolai, mentre sul legame tra i due focolai non ho ancora avuto conferma”. Per quanto riguarda il paziente zero, il capo della Protezione Civile ha spiegato che si sta ancora cercando.
“Sulla questione dei tamponi sono state segnalate delle esigenze di ulteriore approvvigionamento ma non mi pare ci siano puntuali difficolta’. Mi auguro che non diventi una pandemia. Non e’ diventata una pandemia per i dati registrati nel resto del mondo, quindi – ha rassicurato – credo che i dati registrati nel nostro paese siano contenuti entro i numeri ragionevoli e non tali da giustificare un mutamento da epidemia in pandemia”.
(ITALPRESS).
Borrelli ha spiegato che le persone positive che sono ancora affette dal virus sono 222: 101 ricoverate con sintomi, 27 in terapia intensiva e 94 in isolamento domiciliare. “Nel pomeriggio c’e’ stato un decesso di una persona di 75 anni di Castiglione d’Adda, una persona che aveva pregresse patologie. Si conferma che tutti quanti i deceduti hanno avuto pregresse patologie”.
“Il dato importante – ha aggiunto Borrelli – e’ che i nuovi contagi sono sono tutti quanti nelle aree della zona rossa. Confermo che non ci sono altri focolai, mentre sul legame tra i due focolai non ho ancora avuto conferma”. Per quanto riguarda il paziente zero, il capo della Protezione Civile ha spiegato che si sta ancora cercando.
“Sulla questione dei tamponi sono state segnalate delle esigenze di ulteriore approvvigionamento ma non mi pare ci siano puntuali difficolta’. Mi auguro che non diventi una pandemia. Non e’ diventata una pandemia per i dati registrati nel resto del mondo, quindi – ha rassicurato – credo che i dati registrati nel nostro paese siano contenuti entro i numeri ragionevoli e non tali da giustificare un mutamento da epidemia in pandemia”.
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