ROMA (ITALPRESS) – “L’ordine di grandezza delle misure per fronteggiare la crisi e’ quello dei 10 miliardi”. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervenendo a Circo Massimo su Radio Capital. “Come si sa per le manovre in deficit c’e’ bisogno di passare per le Camere e avere una maggioranza qualificata. E’ chiaro che cercheremo di fare queste manovre il minor numero di volte ed e’ corretto il ragionamento di ieri del presidente del Consiglio. Per cui – ha aggiunto – ci lasceremo un po’ di margine in questo primo provvedimento, ossia creeremo un deficit leggermente piu’ alto in modo da avere piu’ possibilita’ di interventi. Non e’ detto poi che utilizzeremo tutto e subito il deficit. Si puo’ dire che il limite di 7,5 miliardi lo supereremo”. Secondo Patuanelli “e’ evidente che certi paradigmi in Europa dovranno essere messi in discussione, non si dovra’ parlare del se ma del come, visto che ci troveremo di fronte a economie che saranno state incise da questa crisi”. Il ministro ha spiegato che “con questo provvedimento di sostegno economico ci stiamo indirizzando su quattro filoni. Lunedi’ abbiamo previsto delle misure straordinarie per potenziare il personale, per aumentare la dotazione strumentale di attrezzatura per l’ausilio respiratorio. L’altro e’ stato il potenziamento degli strumenti di cassa integrazione, allargandolo a tutte le categorie, in modo che nessuno possa perdere il posto di lavoro, o restare senza lui stipendio in questo momento. Il terzo canale e’ quello della liquidita’. Dobbiamo garantire alle nostre imprese alle nostre aziende, alle partite Iva di avere liquidita’ per affrontare questo momento e lo si e’ fatto con la sospensione dei pagamenti, quindi mutui, le bollette e quant’altro. Ora dobbiamo ragionare su tutto il territorio nazionale. Poi l’accesso al credito immediato, attraverso l’estensione delle garanzie del fondo liquidita’ delle Pmi. Il quarto filone sono le misure per le famiglie che in questo momento non possono andare al lavoro a cui va dato un sostegno”.
(ITALPRESS).
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