ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo lavorato duramente in queste settimane, ma portiamo a casa un altro risultato importante, grazie al lavoro di squadra con il ministro Francesco Boccia e la Conferenza delle Regioni. La Commissione UE autorizza le Regioni, le province autonome italiane e le Camere di commercio ad utilizzare aiuti di Stato per 9 miliardi di euro a sostegno delle aziende e dell’economia”. Lo annuncia il ministro per gli Affari Europei, Enzo Amendola.
“Un via libera atteso quanto imponente che semplifica e accelera le risorse che vogliamo mettere a disposizione anche per le nostre realtà territoriali – aggiunge Amendola -. Con determinazione stiamo ottenendo più risultati in queste settimane che negli ultimi anni”.
Nel corso della Conferenza Stato-Regioni il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha espresso “soddisfazione per il via libera al piano ‘ombrellò con cui la Commissione UE autorizza le Regioni, le province autonome italiane e le Camere di commercio ad utilizzare aiuti di Stato per 9 miliardi di euro a sostegno delle aziende e dell’economia”. Boccia ha ringraziato il ministro per gli Affari Europei, Enzo Amendola, “per l’importante lavoro fatto a Bruxelles”. Con il coronavirus, ha concluso, “anche i tempi delle notifiche UE si sono ampiamente ridotti”.
(ITALPRESS).
“Un via libera atteso quanto imponente che semplifica e accelera le risorse che vogliamo mettere a disposizione anche per le nostre realtà territoriali – aggiunge Amendola -. Con determinazione stiamo ottenendo più risultati in queste settimane che negli ultimi anni”.
Nel corso della Conferenza Stato-Regioni il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha espresso “soddisfazione per il via libera al piano ‘ombrellò con cui la Commissione UE autorizza le Regioni, le province autonome italiane e le Camere di commercio ad utilizzare aiuti di Stato per 9 miliardi di euro a sostegno delle aziende e dell’economia”. Boccia ha ringraziato il ministro per gli Affari Europei, Enzo Amendola, “per l’importante lavoro fatto a Bruxelles”. Con il coronavirus, ha concluso, “anche i tempi delle notifiche UE si sono ampiamente ridotti”.
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